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Cosa fare senza un contratto con il cliente?

In questa puntata ti parlo di un problema frequente che può penalizzarti nella tutela del tuo credito.

Molti giovani professionisti iniziano a lavorare con il proprio cliente senza aver sottoscritto un contratto.

E’ una tendenza che riscontro principalmente nei freelance più giovani, ma succede spesso anche alle aziende più esperte e consolidate.

Di recente abbiamo gestito un caso simile proprio nel nostro studio legale; questa storia può insegnarti una morale da ricordare.

Lo sapevi che senza contratto…

Guarda il video per saperne di più.


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© riproduzione riservata

Tino Crisafulli ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it

Consulenze per il tuo business • Recupero crediti • Contratti • GDPR

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In questo nuovo video ti spiego come verificare la p.iva del tuo cliente.

Grazie ad un sito dell’Agenzia delle Entrate potrai verificare la solidità del tuo cliente prima di concludere un contratto.

Si tratta di uno strumento molto utile nella fase iniziale dei rapporti commerciali; ad alcuni nostri clienti è successo molte volte di concludere degli affari con società cancellate o già cessate.

Ti spiego come usare questo tool con un video tutorial (se vuoi approfondire questo tema ti consiglio di leggere questa guida ➜ Cercare o verificare una partita IVA).


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Come recuperare crediti da clienti

Scopri come recuperare crediti da clienti senza aspettare la mossa del debitore

Come recuperare crediti da clienti: ti confesso che questa è una delle domande che ricevo più spesso durante le consulenze telefoniche.

Qualsiasi sia il settore in cui tu operi, probabilmente ti sarà capitato di dover affrontare un caso simile.

Il tuo cliente non ha pagato il tuo lavoro e adesso devi cercare di recuperare i soldi che ti deve.

Il classico problema…

In molti altri articoli ho già spiegato quali sono le cose più importanti da fare nel caso in cui tu abbia dei crediti insoluti.

Se devi ricevere il pagamento da parte del tuo cliente, avrai verificato che non sempre è sufficiente l’invio di una diffida o pec: il debitore spesso rimane indifferente e continua ad ignorare le tue richieste.

In questi casi c’è solo un rimedio: rivolgerti ad un professionista del recupero.

Ma oggi voglio suggerirti uno strumento alternativo.

Una nuova soluzione…

In questo articolo voglio parlarti di una nuova soluzione che ti spiegherà come recuperare crediti da clienti.

L’unico modo che ti permetterà di evitare un insoluto è quello di attuare un strategia di prevenzione durante la fase di contrattazione con il tuo cliente.

Se seguirai questi 4 consigli potrai ridurre al minimo il rischio di insolvenza e verificherai in tempo reale la serietà e la solidità economica della tua controparte.


Come recuperare crediti da clienti: i 4 consigli per evitare insoluti.

1. STIPULA UN CONTRATTO: PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE

Il primo passo che dovrai compiere è quello di stipulare un contratto con il tuo cliente.

Ti sembrerà scontato, ma molti imprenditori non hanno l’abitudine di far firmare un contratto al cliente.

Non sai come scrivere un contratto in modo corretto? Forse questo articolo può aiutarti.

Un contratto scritto in modo corretto riduce moltissimo il rischio di mancato pagamento.

Sfruttando i dati raccolti nell’ultimo anno dal nostro studio legale, è emerso che quando il credito è fondato su un contratto scritto in modo corretto, le probabilità di recupero aumentano e si aggirano attorno al 73%.

Senza contratto è tutto più difficile e soprattutto i tempi di recupero aumentano notevolmente in caso di contenzioso giudiziario.

Un contratto sottoscritto dal debitore, invece, ti permette di ottenere molti vantaggi in sede giudiziale.


2. DEFINISCI IN MODO DETTAGLIATO COME VA ESEGUITO IL LAVORO

Una delle scuse principali utilizzate dai debitori per non pagare, è quella di contestare il lavoro eseguito dal professionista.

A volte capita che il cliente contesti il tuo lavoro, affermando che la tua prestazione non è conforme alle sue istruzioni.

Probabilmente sta mentendo per cercare di non pagare, ma il punto è un altro.

Come fai a dimostrare che sta mentendo?

Se non hai un contratto che descrive in modo dettagliato come doveva essere effettuato il tuo lavoro, non potrai dimostrare che hai eseguito le direttive del cliente.

In una causa giudiziale potresti ricorrere alla prova per testi o produrre le mail del tuo cliente; in entrambi i casi i tempi di recupero si allungano.

Al contrario se descrivi nel contratto come e cosa dovrai fare, sarà molto difficile per il cliente contestare il tuo lavoro.

In questo modo potrai dimostrare in qualsiasi momento davanti ad un Giudice (esibendo il contratto firmato dal cliente) che entrambe le parti si erano accordate in modo preciso su come andava effettuato il lavoro.


3. RICHIEDI UN ANTICIPO PRIMA DI COMINCIARE IL LAVORO

Vuoi mettere alla prova il tuo cliente per verificare se puoi fidarti di lui?

Chiedi un anticipo prima di cominciare il tuo lavoro; in questo modo imporrai una scelta al tuo cliente.

Se ti sceglie e se vuole sfruttare le tue abilità dovrà pagare una somma anticipata.

Ti assicuro che grazie a questo rimedio verificherai immediatamente se la tua controparte è affidabile, e ti libererai di tutti quei clienti che possono trasformarsi in debitori.

D’altronde perché un cliente dovrebbe rifiutarsi di versare un acconto al professionista che ha scelto?

Se la tua controparte rifiuta di versare l’acconto iniziale, hai già un importante indizio su quello che potrà accadere dopo.


4. FISSA DEI TERMINI DI PAGAMENTO INTERMEDI

Dopo aver firmato il contratto, e dopo aver stabilito come dovrà essere eseguito il lavoro, ti consiglio di concordare con il cliente dei termini di pagamento intermedi.

Mi spiego meglio: se devi realizzare un sito web potresti concordare dei termini di pagamento intermedi, chiedendo al tuo cliente di pagare l’intero importo in 3 rate.

Fin qui tutto semplice: si tratta di un pagamento dilazionato.

Ma quello che ti suggerisco è diverso: una volta che avrai fissato le date dei 3 pagamenti, organizza il tuo lavoro in obiettivi intermedi.

Se raggiungi il primo obiettivo allora il cliente deve pagare la prima rata: se non ti paga la prima rata, tu sospendi immediatamente il lavoro.

Se invece il cliente paga la prima rata allora tu potrai cominciare con il secondo obiettivo di lavoro. Continua così fino a quando avrai terminato gli obiettivi.

In questo modo non sarai costretto a svolgere l’intero lavoro, rischiando persino di non venire pagato.

Così potrai limitare i danni, eseguendo soltanto una parte dell’incarico; se il cliente non paga non sarai tenuto a proseguire la tua attività.

Ti faccio un esempio pratico.

Devi realizzare un sito web: organizza il lavoro in step intermedi.

STEP 1: Pubblicazione della home page;

STEP 2: Pubblicazione delle pagine del sito;

STEP 3: Inserimento dei testi.

Ad ogni step fissa il pagamento del tuo lavoro, così se il cliente non ti paga al primo step, puoi interrompere il lavoro e limitare le tue perdite.


Sei giunto al termine di questo articolo. Eccoti un breve riepilogo:

Come recuperare crediti da clienti: quali sono i consigli per evitare insoluti?

  1. Stipula un contratto: prevenire è meglio che curare;
  2. Definisci in modo dettagliato come va eseguito il lavoro;
  3. Richiedi un anticipo prima di cominciare il lavoro;
  4. Fissa dei termini di pagamento intermedi.

Leggi il riepilogo cliccando sulla 1° infografica qui sotto

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Come recuperare crediti da clienti

Come recuperare crediti da clienti: 4 consigli per evitare insoluti


Clicca sulla 2° infografica qui sotto

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Come recuperare crediti da clienti: i consigli per prevenire insoluti

Come recuperare crediti da clienti: i consigli per prevenire insoluti


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Come prevenire un credito insoluto

Scopri come prevenire un credito insoluto imparando a scegliere il tuo cliente

Ti sei mai chiesto come prevenire un credito insoluto? Pensa se ci fosse un modo che ti aiuti a prevedere se il tuo cliente pagherà il tuo credito.

Non sto parlando di fantascienza, né di trovare modi per prevedere il futuro, ma sto parlando di trovare un metodo collaudato per esaminare il tuo cliente e sceglierlo per una eventuale collaborazione.

Scegliere un cliente

Se sei un professionista indipendente, o un freelance, scegliere il tuo cliente è una delle attività più importanti che dovrai imparare.

Ho assistito molti professionisti che sono rimasti scottati da clienti problematici; si accetta con entusiasmo il lavoro ma dopo aver eseguito la prestazione il cliente non rispetta il termine di pagamento.

Credimi succede molto spesso: non sono in pochi a trovarsi in questa situazione.

Una nuova strada: prevenire è meglio che… recuperare

Questa volta non ti spiegherò come puoi recuperare un credito insoluto, ma piuttosto come prevenire un credito insoluto, analizzando il tuo cliente e scegliendo se concludere l’affare.

Lo sapevi che molte grandi aziende studiano il potenziale cliente prima di firmare un accordo? In alcune realtà c’è un intero reparto che si occupa di acquisire informazioni sui futuri clienti.

E’ un’ottima scelta che ti consiglio di applicare.

So già cosa stai pensando: “è un’ottima idea studiare il futuro cliente, ma come devo fare?”

In questo articolo ti suggerirò 4 consigli utili che ti permetteranno di valutare la solidità del tuo potenziale cliente.


Come prevenire un credito insoluto?

1. CHIEDI AL CLIENTE UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

Prima di concludere un affare è importante che tu identifichi con certezza il tuo cliente.

Se si tratta di un’azienda?

Chiedi al tuo interlocutore di inviarti una copia della visura camerale della società. Perché? Perché in questo modo scoprirai molte informazioni utili sul tuo cliente: indirizzo, p.iva, sede legale, identità del rappresentante legale, se vi sono unità di produzione distaccate..

Queste informazioni saranno utilissime per verificare la solidità dell’azienda e per valutare la coerenza con le informazioni che ti hanno fornito.

Sai quante volte le persone mentono per concludere un affare? Mentire in sede di trattativa non è mai un buon segno.

E se il tuo potenziale cliente è una persona fisica?

In questi casi il rischio di insolvenza potrebbe essere più basso e ci saranno minori informazioni da verificare: in ogni caso ti consiglio di chiedere alla controparte di inviarti la sua carta d’identità. La carta d’identità è un documento molto utile se dovessi avviare una causa giudiziale.


2. VERIFICA LA VALIDITA’ DELLA P.IVA DEL CLIENTE

Una volta che avrai individuato la p.iva del tuo cliente ti consiglio di verificarne la sua validità.

Sei davvero sicuro che la società sia attiva?

La validità della partita iva è sempre un’informazione preziosa da verificare.

Ti consiglio uno strumento gratuito e molto semplice: sul sito dell’Agenzia delle Entrate ti basta inserire il numero della p.iva del tuo cliente ed il sistema ti comunicherà l’esito dell’accertamento.

In questo modo puoi scoprire se la società che vuole concludere un affare con te è ancora attiva, o se è in fase di liquidazione.

Quanto vale questa informazione?

Tantissimo; concludere affari con un’azienda in liquidazione è molto rischioso.


3. STABILISCI IN ANTICIPO IL METODO DI PAGAMENTO

Ti sembrerà eccessivo, ma è importante definire in anticipo quale sarà il metodo di pagamento.

Ti consiglio di accettare sempre il pagamento con bonifico bancario, mentre invece guarda con sospetto le richieste di pagamento tramite assegno.

Perché? Perché il pagamento tramite assegno è rischioso; infatti affinché tu possa incassare l’assegno, è necessario che il conto del tuo cliente sia in attivo.

Ho assistito molte aziende e professionisti che hanno accettato il pagamento tramite assegno, salvo poi scoprire che il titolo di credito era scoperto.

Vuoi correre lo stesso rischio?

Se il tuo cliente desidera pagare in contanti, stai attento alla legge sull’antiriciclaggio; non sempre è un sistema di pagamento sicuro.


4. ESEGUI UN’INDAGINE SUI PROTESTI DEL TUO CLIENTE

Fin qui ti ho suggerito dei rimedi gratuiti per valutare la solidità del tuo cliente.

Ma se devi concludere un affare importante ti conviene eseguire un’indagine più approfondita: una delle indagini più importanti è verificare se il tuo potenziale cliente hai già subito dei protesti, cioè se ha già emesso assegni scoperti che hanno poi provocato l’azione di protesto.

Se scopri che il tuo cliente ha già subito dei protesti, ti consiglio di stare molto attento prima di concludere un affare. Potresti diventare l’ennesimo creditore insoddisfatto.


Sei giunto al termine di questo articolo. Eccoti un breve riepilogo:

Come prevenire un credito insoluto: quali sono le regole da seguire per scegliere un cliente?

  1. Chiedi al cliente un documento di riconoscimento;
  2. Verifica la validità della p.iva del cliente;
  3. Stabilisci in anticipo il metodo di pagamento;
  4. Esegui un’indagine sui protesti del tuo cliente.

Leggi il riepilogo cliccando sulla 1° infografica qui sotto

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Come prevenire un credito insoluto: 4 regole

Come prevenire un credito insoluto: 4 regole


Leggi il riepilogo cliccando sulla 2° infografica qui sotto

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Come prevenire un credito insoluto: le regole da seguire

Come prevenire un credito insoluto: le regole da seguire


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Diffida via pec

Oggi parliamo di diffida via pec ➙ leggi il nostro consiglio veloce:

Diffida via pec

Se invii una diffida via pec, ricorda di conservare le ricevute di accettazione e consegna. Senza questi due documenti non puoi dimostrare di aver interrotto il termine di prescrizione


I consigli di Recupero Legale ➙ La rubrica settimanale che offre suggerimenti veloci per gestire i propri crediti in modo intelligente.

I ritmi frenetici e gli impegni di lavoro ci costringono a dedicare sempre meno tempo per approfondire argomenti delicati.

Siamo troppo impegnati a far funzionare la nostra professione o la nostra impresa e spesso leggere un articolo sul web è troppo dispendioso.

Per questo motivo abbiamo ideato una rubrica diversa che ti suggerisce in modo veloce e pratico alcuni accorgimenti per tutelare il tuo credito insoluto.

Ogni settimana parleremo di credit management, recupero crediti, diritto, innovazione, produttività e smart working, con un format diverso e veloce.

Pubblicheremo una locandina che ti suggerirà in modo diretto come comportarti.

Se non hai tempo per leggere gli articoli del nostro blog, puoi scaricare la nostra locandina e cominciare a seguire i nostri consigli.

A chi è rivolta la nostra rubrica?

• Imprenditori

• Aziende

• Avvocati

• Professionisti del recupero crediti

Lo sapevi che molti crediti diventano difficili da recuperare poiché i creditori non conoscono alcune regole fondamentali o poiché si commettono alcuni errori evitabili?

Il mondo degli affari è pieno di relazioni redditizie, ma spesso nasconde spiacevoli sorprese.

Non sempre puoi prevedere se il tuo cliente ti pagherà, ma grazie ai nostri consigli puoi mettere al sicuro il tuo business e puoi gestire in modo intelligente un credito.

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Contratto a distanza

Scopri come stipulare un contratto a distanza senza essere presente fisicamente al momento della firma

Ti sei mai chiesto come fanno le grandi società internazionali a concludere un contratto a distanza? In questo articolo ti spiegherò una procedura molto semplice che viene largamente utilizzata nel mondo degli affari per concludere dei contratti a distanza.

Con lo sviluppo della tecnologia e degli strumenti digitali puoi stipulare un contratto con persone o società che si trovano in città differenti. Le nuove piattaforme di comunicazione permettono di collaborare in modo intelligente dal proprio ufficio senza dover essere presente fisicamente presso la sede del cliente o del datore di lavoro.

Ma ci sono molti professionisti e società che, per formalizzare l’accordo, richiedono la presenza fisica del contraente al momento della firma.

In questi casi come puoi concludere un contratto a distanza senza essere presente fisicamente al momento della firma?

Ecco una soluzione molto pratica:

  1. FATTI INVIARE LA BOZZA DEL CONTRATTO VIA MAIL ➙ Se la tua cliente teme che le comunicazioni via mail siano poco sicure, suggerisci di creare un collegamento tramite VPN. La VPN (Virtual Private Network) è una rete di telecomunicazioni privata che permette agli utenti di scambiarsi informazioni sensibili tutelando la riservatezza degli operatori. Grazie ad una connessione protetta il tuo cliente potrà inviarti il contratto da firmare senza rischiare che la comunicazione possa essere intercettata da terzi.
  2. STAMPA LA COPIA DEL CONTRATTO E APPONI LA FIRMA OLOGRAFA NELLE PARTI IN CUI È RICHIESTA LA SOTTOSCRIZIONE ➙ In genere è preferibile apporre la firma sul contratto su ogni pagina e non soltanto nella parte finale del documento. E’ molto importante che le clausole che limitano le garanzie per il contraente devono essere tassativamente e specificamente approvate per iscritto, così come previsto dalla legge (art. 1341 codice civile, 2° comma). Eccoti qualche esempio di clausole che vanno tassativamente approvate per iscritto: 1) le limitazioni di responsabilità; 2) la facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione; 3) le clausole che sanciscono a carico dell’altro contraente decadenze; 4) le limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni; 5) le restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti coi terzi; 6) la tacita proroga o la rinnovazione del contratto; 7) le clausole compromissorie o le deroghe alla competenza dell’autorità giudiziaria.
  3. SPEDISCI IL CONTRATTO FIRMATO CON RACCOMANDATA ASSICURATA PRESSO LA SEDE LEGALE DELLA SOCIETÀ ➙ Nel plico ti suggerisco di inserire una lettera di accompagnamento in cui descrivi il contenuto della spedizione e in cui comunichi che il tuo scopo è quello di consegnare la copia originale del contratto firmato. Ti conviene inviare il documento con posta assicurata, per garantire ulteriormente la spedizione e per assicurarti che in caso di smarrimento l’ufficio postale ti verserà un premio assicurativo. Molto spesso le società che accettano la spedizione del contratto originale chiedono che il contraente spedisca la fotocopia del documento di riconoscimento (carta d’identità o patente). Stai tranquillo non è una richiesta strana; la società desidera ricevere la copia del tuo documento per inserirlo nel loro archivio e dimostrare che il contratto è stato effettivamente firmato da te (soltanto tu puoi autorizzare la spedizione del tuo documento). Inoltre nel documento di riconoscimento è sempre presente una firma della persona; in questo modo il tuo contraente può confrontare la firma apposta sul contratto originale con quella presente nel documento di riconoscimento e verificare se c’è corrispondenza.
  4. FATTI SPEDIRE LA COPIA DEL CONTRATTO FIRMATO DAL TUO CLIENTE ➙ Se il tuo cliente è una società presta molta attenzione: la firma deve essere apposta da un rappresentante legale o da qualcuno che abbia il potere di firma (di quel determinato atto) in nome della società. Per verificare l’identità del rappresentante legale ti basta richiedere una visura camerale della società presso la Camera di Commercio. Verificare se il contratto è stato firmato correttamente è molto importante per tutelare il tuo credito in fase giudiziale. La firma dei contratti è un argomento spesso sottovalutato da molti freelance e professionisti, e può rivelarsi un boomerang in caso di crediti insoluti.

Seguendo questa procedura il contratto si perfeziona ed è pienamente efficace tra le parti. Non ci sarà una sola copia del contratto (che contiene la firma di entrambi i contraenti) ma ci saranno due copie firmate che rappresentano:

  • la proposta del contratto (la copia firmata dalla società/cliente);
  • l’accettazione del contratto (la copia firmata da te).

Questo è il sistema più utilizzato da alcune società internazionali per concludere dei contratti a distanza; anche nel settore legale si utilizza molte volte questa tecnica per transigere delle controversie giudiziali con società o persone che risiedono in città diverse.

Grazie a questo sistema la società o il tuo cliente ottiene la copia materiale del contratto in cui è apposta la tua firma olografa originale. Se firmassi il contratto presso la sede della società il risultato sarebbe identico: ovvero la società avrebbe una copia firmata del tuo contratto.


Sei arrivato al termine di questo articolo; leggi il riepilogo.

Contratto a distanza: come puoi concluderlo senza essere presente al momento della firma?

  1. Fatti inviare la bozza del contratto via mail;
  2. Stampa la copia del contratto e apponi la firma olografa nelle parti in cui è richiesta la sottoscrizione;
  3. Spedisci il contratto firmato con raccomandata assicurata presso la sede legale della società;
  4. Fatti spedire la copia del contratto firmato dal tuo cliente;
  5. Il contratto si è perfezionato.

Puoi leggere il riepilogo di questo articolo cliccando sull’infografica qui sotto

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Contratto a distanza: come concluderlo

Contratto a distanza: come concluderlo


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