Recupero Crediti
Risolviamo la tua crisi finanziaria
Il diritto di credito nasce da un’obbligazione, ovvero da un rapporto giuridico che si instaura tra due soggetti. Questa relazione può derivare da un contratto stipulato consensualmente dalle parti o da una responsabilità extracontrattuale.
Dopo la stipula del contratto, uno dei contraenti (debitore) sarà obbligato ad erogare un prestazione economica in favore dell’altro contraente (creditore). Il credito, pertanto, costituisce il diritto del contraente a ricevere la somma di denaro da parte del debitore.
I crediti derivanti da contratto si distinguono in base al tipo di creditore e debitore coinvolti nella transazione.
In particolare possiamo distinguere i crediti nei seguenti settori: Bancario, Aziendale (o Commerciale), Professionale, Utilities, Telco.
Settore Bancario-Finanziario
CREDITORI
Banche, Società Finanziarie (Intesa San Paolo, Unicredit, Mediobanca, Banco BPM, Monte Paschi di Siena, Banca Carige, BNL, Deutsche Bank, UBI Banca, BNP Paribas, Che Banca, BPER, Credem, Credito Fondiario, Findomestic, Prestitempo, Compass, Santander, Agos Ducato, Fiditalia…).
Il credito nasce dalla fornitura di beni e servizi bancari (finanziamenti, prestiti, conti corrente, carte di credito…).
Settore Aziendale (o Commerciale)
CREDITORI
Aziende (società per azioni, società a responsabilità limitata, società di persone, imprese individuali; piccole e media imprese; microimprese; etc.).
Il credito nasce dalla vendita di un prodotto o dall’erogazione di un servizio.
Settore Professionale
CREDITORI
Professionisti (avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti, web designers, marketers, web agency, social media managers…).
Il credito nasce dall’erogazione di un servizio.
Settore Utilities
CREDITORI
Aziende (Enel, Eni Gas Luce, Sorgenia, Edison, Iren, Estram, Wekiwi, Engie…).
Il credito nasce dall’erogazione di servizi essenziali (luce elettrica, acqua, gas).
Settore Telco
CREDITORI
Aziende (TIM, Vodafone, Wind, Tre, Fastweb…).
Il credito nasce dall’erogazione di servizi di telecomunicazioni (telefono, internet).
L’evoluzione tecnologica, e le nuove piattaforme digitali hanno creato nuove tipologie di crediti nei seguenti settori
B2B - Business to Business
CREDITI derivanti da transazioni commerciali stipulate tra:
B2C - Business to Consumer
CREDITI derivanti da transazioni commerciali stipulate tra:
FINTECH - Financial Technology
CREDITI derivanti da transazioni commerciali elettroniche di “tecnofinanza” (ovvero l’erogazione di servizi finanziari tecnologici).
PROPTECH - Property Technology
CREDITI derivanti da transazioni elettroniche nel settore immobiliare.
Nell’attività di recupero è fondamentale conoscere i principali settori in cui si svolgono le transazioni.
L’esame approfondito del rapporto contrattuale da cui nasce l’obbligazione è il modo migliore per gestire correttamente un credito.
Il nostro studio legale analizza le differenze tra i vari settori creditizi, per individuare gli strumenti processuali di recupero più efficaci.
La situazione debitoria è strettamente collegata alla nascita del credito; due facce della stessa medaglia che descrivono due situazioni giuridiche opposte e che sono originate dallo stesso evento.
Ad ogni diritto di credito corrisponde un’obbligazione economica; è proprio l’obbligazione che determina l’insorgenza del debito.
Il debitore, pertanto, è la parte contrattuale che è obbligata a versare una somma in favore dell’altro contraente; l’esposizione debitoria permane fino a quando il creditore non viene soddisfatto.
L’inadempimento da parte del debitore può essere causato da diversi fattori: il mancato pagamento dei propri creditori, la recessione economica, e una errata gestione patrimoniale sono di solito le cause principali che contribuiscono a ritardare il pagamento.
Recupero Legale gestisce la fase di recupero crediti tutelando gli interessi del creditore ed instaurando con la controparte un rapporto costruttivo; grazie al dialogo ed al confronto durante la trattativa le probabilità di transigere la controversia aumentano notevolmente.
Secondo le più recenti definizioni della Banca D’Italia (contenute nella circolare n. 272 del 30 luglio 2008) i crediti deteriorati si differenziano in tre principali categorie: ESPOSIZIONI SCADUTE, INADEMPIENZE PROBABILI, SOFFERENZE.
CREDITI DETERIORATI
(NPL – NON PERFORMING LOANS)
ESPOSIZIONI SCADUTE
(PAST DUE)
Quando il debito è scaduto (past due) e non viene pagato per oltre 90 giorni.
INADEMPIENZE PROBABILI
(UNLIKELY TO PAY – UTP)
Quando il debito è scaduto e il creditore ipotizza che probabilmente il debitore non pagherà l’obbligazione
(in inglese “unlikely to pay” significa letteralmente: improbabile che paghi).
SOFFERENZE
(DEFAULTED)
Quando il debito è scaduto ed il debitore si trova in uno stato di “insolvenza”, ovvero uno stato di crisi duraturo che gli impedisce di soddisfare il creditore.
Nel settore bancario la sofferenza rappresenta la patologia peggiore di un credito; in questi casi lo stato di insolvenza del debitore rende la riscossione dei crediti incerta e poco probabile.
Diversamente nel caso in cui lo stato di crisi del debitore sia temporaneo, il credito può essere definito come “credito incagliato”; l’incaglio, pertanto, rappresenta uno stato di sofferenza provvisoria che impedisce momentaneamente al contraente di effettuare il pagamento. In questi casi si stima che il recupero del credito possa avvenire entro un ragionevole periodo di tempo.
Uno dei rimedi principali utilizzati dalla Banche per evitare il deterioramento è la ristrutturazione del credito; grazie a questo strumento definito “forborne” (che in inglese significa letteralmente “pazientare”) il creditore, per evitare una perdita, modifica le condizioni contrattuali o eroga un rifinanziamento totale o parziale del debito. I crediti ristrutturati rientrano nella categoria denominata “forbearance”; tale categoria comprende in maniera trasversale sia i crediti performanti sia quelli deteriorati in cui sono state cambiate le condizioni iniziali.
Il nostro studio legale è largamente specializzato nel settore dei crediti deteriorati (NPL); l’esperienza maturata in questo campo ci permette di valutare in modo corretto lo stato di crisi del tuo credito e ci aiuta a trovare la medicina migliore per il tuo caso.
Lo stato di insolvenza del debitore viene anche definito stato di “default“.
Secondo quanto previsto dalle Linee Guida EBA e da un documento della Banca D’Italia del 2019 (contenente le regole di attuazione del Regolamento Delegato UE n. 171 del 2018 e gli orientamenti sull’applicazione della definizione di default ai sensi dell’articolo 178 del Regolamento UE n. 575 del 2013) un debitore è considerato in stato di default (anche conosciuto come “default prudenziale“) quando ricorre almeno una delle seguenti condizioni:
Tali regole, seppur riferite al settore bancario, possono essere applicate a tutte le tipologie di crediti insoluti.
Per individuare la migliore strategia di recupero è necessario comprendere quando il debitore si trova in stato di “default“.
Grazie alla nostra esperienza nell’analisi dei crediti NPL, utilizzeremo i criteri di individuazione dello stato di “default prudenziale” per stimare le probabilità di recupero del tuo credito.
La normativa che disciplina il recupero crediti prevede due principali attività di recupero: il recupero stragiudiziale, ed il recupero giudiziale.
Il recupero stragiudiziale consiste nello svolgimento di azioni che hanno lo scopo di recuperare un credito senza l’instaurazione di una causa giudiziale
Il recupero giudiziale consiste nello svolgimento di azioni che hanno lo scopo di recuperare un credito attraverso l’instaurazione di una causa giudiziale
Il recupero stragiudiziale viene spesso consigliato nel caso in cui si verificano sofferenze provvisorie; quando il debitore si trova in situazioni momentanee di crisi, il rimedio più efficace è rappresentato dall’attività stragiudiziale.
Diversamente, nel caso in cui si verificano sofferenze prolungate, l’azione stragiudiziale non sempre permette di soddisfare gli interessi del creditore. Secondo le statistiche del Ministero della Giustizia il motivo principale che spinge un cittadino a rivolgersi ad un avvocato è quello di recuperare un credito insoluto.
L’attività stragiudiziale e l’attività giudiziale prevedono diversi strumenti di recupero:
Recupero Legale offre un servizio di gestione del credito completo: un’attività stragiudiziale snella ed incisiva in caso di sofferenze temporanee; un’assistenza legale completa, che ti permette di recuperare i crediti più datati e problematici.
Le statistiche pubblicate dalle principali agenzie di rating del credito dimostrano chiaramente che se il credito invecchia, le probabilità di recupero diminuiscono.
I crediti insoluti rappresentano il problema più frequente per le piccole e medie imprese italiane; allo stesso modo le sofferenze economiche dei professionisti derivano spesso dal mancato pagamento della clientela.
Il modo migliore per gestire un credito in sofferenza è quello di agire tempestivamente per il recupero; il credito è l’alimento principale per le imprese e il nutrimento migliore per la stabilità economica. Ma come tutti gli alimenti, il credito può marcire se non è curato e se non è gestito con la dovuta competenza.
Recupero Legale è in grado di offrirti un supporto celere e immediato che ti permetterà di individuare la strategia di recupero migliore per il tuo caso.
Grazie al nostro servizio di nome “RRD” potrai eseguire indagini patrimoniali sul debitore in conformità di quanto prevede la legge in materia di protezione dei dati personali.
I nostri avvocati valuteranno la situazione patrimoniale della tua controparte per individuare lo strumento di recupero migliore; al termine dell’accertamento riceverai un parere legale che ti suggerirà la scelta giusta da compiere.
Prevenire il rischio di insolvenza è lo strumento migliore per evitare che il tuo credito diventi irrecuperabile.
E’ bene ricordare una verità molto amara: non tutti i crediti possono essere recuperati.
Non ascoltare gli slogan che promettono il recupero in ogni condizione di crisi: il credito, in certi casi, sarà compromesso e non potrà essere recuperato.
Questo è il motivo per cui è davvero importante evitare di stipulare transazioni con clienti “rischiosi”.
Recupero Legale ha ideato un servizio innovativo che si chiama “Credipre”: grazie alla nostra consulenza potrai conoscere la solidità economica del tuo cliente e valutare la possibilità di concludere la transazione.
Inoltre grazie all’attività dei nostri avvocati ti suggeriremo gli strumenti migliori per tutelare ulteriormente il tuo credito e per smascherare i clienti più inaffidabili.
Il termine prescrizione indica quel fenomeno che determina l’estinzione di un diritto quando il suo titolare non lo esercita per un periodo di tempo indicato dalla legge.
La prescrizione è disciplinata dal codice civile (art. 2934 c.c.) e trova la sua giustificazione nell’esigenza di dare certezza e stabilità ai rapporti giuridici; un diritto si estingue se il titolare non lo esercita entro il termine indicato dalla legge.
Nel settore del recupero crediti la prescrizione si verifica quando il creditore non richiede alla controparte il pagamento di quanto dovuto entro un preciso periodo di tempo.
I crediti ordinari si prescrivono solitamente in 10 anni (art. 2946 c.c.); tuttavia, in base alla tipologia del credito, la legge può prevedere un termine di prescrizione differente.
Prescrizione di 10 anni (art. 2946 c.c.)
Prescrizione di 5 anni (art. 2948 c.c.)
Prescrizione di 3 anni (art. 2956 c.c.)
Prescrizione di 1 anno (art. 2955 c.c.)
Prescrizione di 6 mesi (art. 2954 c.c.)
L’attività di recupero crediti non è la sola attività che permette di superare una crisi economica: uno strumento molto utilizzato nel settore del credit management è quello della cessione del credito.
La cessione del credito è un istituto giuridico che consente ad un’azienda o un professionista di trasferire il diritto di credito. L’accordo di cessione si realizza mediante la stipula di un contratto, nel quale il cedente trasferisce il credito al cessionario, dietro un corrispettivo (art. 1260 c.c.); tuttavia la legge prevede che la cessione può avvenire anche a titolo gratuito.
La cessione ha efficacia nei confronti del debitore ceduto, quando quest’ultimo ne riceve comunicazione scritta; la comunicazione può essere notificata direttamente al debitore, oppure in precisi casi può essere effettuata mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana . Infatti il Testo Unico Bancario (TUB – art. 58) consente alle Banche di comunicare l’avvenuta cessione di alcuni crediti (crediti individuabili in blocco) mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il trasferimento del credito si realizza senza il consenso del debitore (art. 1260 c.c.), tranne nel caso in cui il credito sia di natura strettamente personale, o nel caso in cui la cessione non sia vietata dalla legge.
Oggi la cessione del credito è divenuta uno degli strumenti di investimento più utilizzati da società finanziarie e da fondi internazionali. La crisi del sistema bancario italiano ha contribuito ad aumentare il numero di crediti in sofferenza (crediti NPL); secondo le notizie pubblicate dalle agenzie di rating nell’anno 2016 sono stati ceduti crediti deteriorati (NPL) per un valore complessivo di 64,6 miliardi di euro.
Negli ultimi anni le Banche utilizzano lo strumento della cartolarizzazione per trasferire i propri crediti in sofferenza; la cartolarizzazione permette agli istituti di credito di trasformare i crediti/debiti (definiti anche come “securitization”) in titoli obbligazionari che possono essere ceduti al pubblico.
Oggi la cessione del credito rappresenta un’opportunità anche per le piccole e medie imprese italiane che si trovano in crisi economica; l’azienda si libera di un credito in sofferenza e acquista liquidità per lo svolgimento dell’attività imprenditoriale.
Se hai dei crediti insoluti e la tua azienda è in crisi economica, la cessione del credito potrebbe rappresentare la soluzione migliore.
Recupero Legale ti fornirà una consulenza legale sullo stato del tuo credito e ti suggerirà la strategia migliore per superare i problemi finanziari; grazie all’esperienza dei nostri avvocati ti aiuteremo nella stesura del contratto di cessione e ti indicheremo la strada migliore per valorizzare il tuo prodotto e aumentare le possibilità di incasso.
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