Come prevenire un credito insoluto: 4 consigli utili per scegliere un cliente

Come prevenire un credito insoluto

Scopri come prevenire un credito insoluto imparando a scegliere il tuo cliente

Ti sei mai chiesto come prevenire un credito insoluto?

Pensa se ci fosse un modo che ti aiuti a prevedere se il tuo cliente pagherà il tuo credito.

Non sto parlando di fantascienza, né di trovare modi per prevedere il futuro, ma sto parlando di trovare un metodo collaudato per esaminare il tuo cliente e sceglierlo per una eventuale collaborazione.

Scegliere un cliente

Se sei un professionista indipendente, o un freelance, scegliere il tuo cliente è una delle attività più importanti che dovrai imparare.

Ho assistito molti professionisti che sono rimasti scottati da clienti problematici.

Si accetta con entusiasmo il lavoro ma dopo aver eseguito la prestazione il cliente non rispetta il termine di pagamento.

Credimi succede molto spesso: non sono in pochi a trovarsi in questa situazione.

Una nuova strada: prevenire è meglio che… recuperare

Questa volta non ti spiegherò come puoi recuperare un credito insoluto, ma piuttosto come prevenire un credito insoluto, analizzando il tuo cliente e scegliendo se concludere l’affare.

Lo sapevi che molte grandi aziende studiano il potenziale cliente prima di firmare un accordo?

In alcune realtà c’è un intero reparto che si occupa di acquisire informazioni sui futuri clienti.

E’ un’ottima scelta che ti consiglio di applicare.

So già cosa stai pensando: “è un’ottima idea studiare il futuro cliente, ma come devo fare?”

In questo articolo ti suggerirò 4 consigli utili che ti permetteranno di valutare la solidità del tuo potenziale cliente.


Come prevenire un credito insoluto?

Chiedi al cliente un documento di riconoscimento

Prima di concludere un affare è importante che tu identifichi con certezza il tuo cliente.

Se si tratta di un’azienda?

Chiedi al tuo interlocutore di inviarti una copia della visura camerale della società.

Perché?

Perché in questo modo scoprirai molte informazioni utili sul tuo cliente: indirizzo, p.iva, sede legale, identità del rappresentante legale, se vi sono unità di produzione distaccate..

Queste informazioni saranno utilissime per verificare la solidità dell’azienda e per valutare la coerenza con le informazioni che ti hanno fornito.

Sai quante volte le persone mentono per concludere un affare?

Mentire in sede di trattativa non è mai un buon segno.

E se il tuo potenziale cliente è una persona fisica?

In questi casi il rischio di insolvenza potrebbe essere più basso e ci saranno minori informazioni da verificare.

In ogni caso ti consiglio di chiedere alla controparte di inviarti la sua carta d’identità.

La carta d’identità è un documento molto utile se dovessi avviare una causa giudiziale.


Verifica la validità della P.IVA del cliente

Una volta che avrai individuato la p.iva del tuo cliente ti consiglio di verificarne la sua validità.

Sei davvero sicuro che la società sia attiva?

La validità della partita iva è sempre un’informazione preziosa da verificare.

Ti consiglio uno strumento gratuito e molto semplice.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate ti basta inserire il numero della p.iva del tuo cliente ed il sistema ti comunicherà l’esito dell’accertamento.

In questo modo puoi scoprire se la società che vuole concludere un affare con te è ancora attiva, o se è in fase di liquidazione.

Quanto vale questa informazione?

Tantissimo; concludere affari con un’azienda in liquidazione è molto rischioso.


Stabilisci un anticipo il metodo di pagamento

Ti sembrerà eccessivo, ma è importante definire in anticipo quale sarà il metodo di pagamento.

Ti consiglio di accettare sempre il pagamento con bonifico bancario, mentre invece guarda con sospetto le richieste di pagamento tramite assegno.

Perché?

Perché il pagamento tramite assegno è rischioso.

Infatti affinché tu possa incassare l’assegno, è necessario che il conto del tuo cliente sia in attivo.

Ho assistito molte aziende e professionisti che hanno accettato il pagamento tramite assegno, salvo poi scoprire che il titolo di credito era scoperto.

Vuoi correre lo stesso rischio?

Se il tuo cliente desidera pagare in contanti, stai attento alla legge sull’antiriciclaggio; non sempre è un sistema di pagamento sicuro.


Esegui un’indagine sui protesti del tuo cliente

Fin qui ti ho suggerito dei rimedi gratuiti per valutare la solidità del tuo cliente.

Ma se devi concludere un affare importante ti conviene eseguire un’indagine più approfondita.

Una delle indagini più importanti è verificare se il tuo potenziale cliente hai già subito dei protesti, cioè se ha già emesso assegni scoperti che hanno poi provocato l’azione di protesto.

Se scopri che il tuo cliente ha già subito dei protesti, ti consiglio di stare molto attento prima di concludere un affare.

Potresti diventare l’ennesimo creditore insoddisfatto.


Sei giunto al termine di questo articolo. Eccoti un breve riepilogo:

Come prevenire un credito insoluto: quali sono le regole da seguire per scegliere un cliente?

  1. Chiedi al cliente un documento di riconoscimento;
  2. Verifica la validità della p.iva del cliente;
  3. Stabilisci in anticipo il metodo di pagamento;
  4. Esegui un’indagine sui protesti del tuo cliente.

Leggi il riepilogo cliccando sulla 1° infografica qui sotto

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Come prevenire un credito insoluto: 4 regole

Come prevenire un credito insoluto: 4 regole


Leggi il riepilogo cliccando sulla 2° infografica qui sotto

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Come prevenire un credito insoluto: le regole da seguire

Come prevenire un credito insoluto: le regole da seguire


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Tino Crisafulli ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it

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