Recupero crediti per freelance: i 5 errori più comuni da evitare

Recupero crediti per freelance

Cosa devi sapere nel recupero crediti per freelance: suggerimenti e consigli per il tuo credito

Ti sei mai chiesto come funziona il recupero crediti per freelance?

Se sei un lavoratore autonomo che ha scelto di lavorare da casa con il tuo pc, probabilmente ti sarà capitato di incontrare alcuni clienti che non hanno pagato il tuo lavoro.

Hai sollecitato più volte il pagamento, ma il cliente non risponde e si rende irreperibile. Comprendo il tuo stato d’animo, sei arrabbiato e frustrato e non sai come comportarti.

Come fare?

Probabilmente è venuto il momento di affidarsi ad un professionista del recupero crediti ma non hai la minima idea a chi rivolgerti e non sai cosa devi fare. Giustamente hai studiato o fatto altro nella tua vita e nessuno ti ha mai spiegato come gestire un credito insoluto.

Hai cercato su google ma non hai trovato nessuna informazione utile per te che sei un freelance.

Cerchi una guida che ti dica in modo semplice cosa fare per recuperare il tuo credito?

La guida pratica

In questo articolo ti spiegherò quali sono i 5 errori più comuni che devi evitare quando stipuli transazioni con il tuo cliente.

Nel corso della mia attività ho assistito molti professionisti indipendenti e molti freelance e ho notato che alcuni errori si ripetono costantemente.

Per un imprenditore è fondamentale sapere come comportarsi con un cliente sin dal momento del conferimento dell’incarico.

Devi sapere che alcuni errori possono pregiudicare il recupero del tuo credito, e possono metterti in una condizione di svantaggio nel caso in cui tu decidessi di avviare un’azione legale.

Prima di indicarti i 5 errori più comuni commessi dai freelance è importante chiarire alcuni concetti importanti.


Cos’è il recupero crediti?

Il recupero crediti non è altro che l’insieme di attività che consentono ad un professionista o ad un’azienda di recuperare un credito insoluto.

Il recupero crediti si divide in due principali attività:

  • Il recupero crediti stragiudiziale ➙ ovvero tutte quelle azioni che permettono di recuperare un credito insoluto senza l’instaurazione di una causa giudiziale;
  • Il recupero crediti giudiziale ➙ ovvero tutte le azioni che permettono di recuperare un credito attraverso una causa giudiziale.

Questa distinzione vale anche per il recupero crediti per freelance.

Sfatiamo qualche mito

Nel corso della mia esperienza ho notato che c’è molta confusione attorno alle figure che si occupano di recupero crediti.

Molte persone (forse anche tu) pensano che lo specialista di recupero crediti sia un soggetto alto e molto prestante fisicamente che si reca dal tuo debitore per intimidirlo e costringerlo a pagare.

Questa è una visione errata che non corrisponde con la realtà; oggi nel settore del recupero crediti (spesso anche definito “credit management”)  operano professionisti molto qualificati, che utilizzano tecniche persuasive e strumenti legali per convincere il debitore ad effettuare il pagamento.

I “buttafuori” del credito sono ormai sorpassati e poco efficaci.

Chi può fare recupero crediti per freelance?

Non esiste un albo ufficiale di professionisti di recupero crediti (nè tantomeno per il recupero crediti per freelance). Per questo motivo stai attento a scegliere il professionista giusto.

Il mio consiglio è di parte (visto che sono un avvocato) ma ti suggerisco di scegliere un professionista che sappia assisterti sia in fase stragiudiziale sia in fase legale.

Devi sapere infatti, che non tutti i crediti potranno essere recuperati tramite una trattativa stragiudiziale; a mio parere è meglio scegliere un professionista che ti offra un’assistenza completa in entrambe le due fasi.


Dopo averti spiegato alcuni concetti fondamentali sul recupero crediti per freelance è venuto il momento di elencarti cosa non devi fare quando concludi un affare con un cliente.

Quali sono i 5 errori più comuni da evitare?

1. NON FARE FIRMARE UN CONTRATTO AL CLIENTE

Ho notato spesso che molti professionisti o freelance accettano degli incarichi lavorativi senza far firmare nessun contratto al cliente.

Questo errore è certamente rimediabile; il tuo credito non è a rischio.

Devi sapere però che l’assenza del contratto scritto ti impedisce di avere determinati benefici in sede legale, e potrebbe farti perdere più tempo del dovuto per il recupero del tuo credito.

Questa attesa può essere letale: il tempismo nel recupero crediti è tutto.

Ogni giorno che passa il tuo credito è in pericolo: come sai che non arriverà prima di te un altro creditore che prosciugherà le risorse economiche del tuo debitore?

Un consiglio: ogni volta che accetti un incarico stipula un contratto con il cliente e chiedigli di firmarlo.


2. NON FARSI CONFERIRE UN INCARICO TRAMITE MAIL

Anche questo è un errore molto comune: spesso i freelance più giovani accettano il conferimento dell’incarico tramite una telefonata o una conversazione via chat (whatsapp o messenger).

E’ un errore: se non hai la prova che il cliente ti ha conferito l’incarico la tua prestazione potrebbe essere contestata in sede giudiziaria.

Un consiglio: quando accetti un incarico (e non vuoi far firmare un contratto) chiedi al tuo cliente di conferirti l’incarico tramite una mail in cui sia visibile il nome di chi ti commissiona il lavoro. E’ sempre meglio avere un contratto firmato, ma in assenza dell’accordo scritto, punta tutto sulla mail.


3. CONTRATTARE IL COMPENSO VIA TELEFONO O CHAT

Anche questo è un tasto molto dolente. Ho visto molti professionisti accordarsi sul prezzo di un servizio tramite colloquio telefonico o tramite chat.

Questa è una scelta errata poiché in caso di credito insoluto, ti sarà difficile dimostrare a quanto ammonta il tuo compenso.

Un consiglio: quando concordi il compenso per un lavoro, chiedi al tuo cliente di inviarti un documento firmato in cui è specificato a quanto ammonta il compenso che dovrà riconoscerti. Anche in questo caso il contratto firmato, con l’indicazione del compenso, è la scelta migliore: se non hai firmato un contratto, chiedi al tuo cliente di inviarti una mail in cui viene specificato il compenso che dovrà riconoscerti.


4. NON DEFINIRE IN UN DOCUMENTO SCRITTO O IN UNA MAIL COME DEVE ESSERE ESEGUITO IL LAVORO

Questo è probabilmente l’errore più comune, quello che è stato commesso da quasi tutti i freelance che ho assistito.

Quando il tuo cliente ti commissiona un lavoro, devi concordare in modo preciso come dovrà essere eseguita la tua prestazione.

Ti faccio un esempio concreto: se realizzi siti web, definisci in un documento che tipo di sito dovrai realizzare e quante pagine conterrà il sito.

Non è necessario che tu sia troppo dettagliato (si sa che le modifiche che ti chiederà il cliente saranno numerose) ma è bene che tu indichi le caratteristiche principali del progetto. Esempio: sito web in wordpress/jomla/wix, con n. 6 pagine, testi scritti da … (indica chi si occuperà della stesura dei testi).

Perché devi fare questo?

Perché se nasceranno contestazioni sul tuo lavoro, potrai dimostrare in modo semplice che hai eseguito la tua prestazione secondo le direttive del cliente.

Devi sapere che la contestazione sul tuo lavoro è una delle scuse più utilizzate dai debitori per non pagare i propri debiti.

Un consiglio: quando accetti un incarico definisci le parti essenziali del lavoro in un documento che dovrai far firmare al cliente.


5. EMETTERE SUBITO LA FATTURA PER OTTENERE IL PAGAMENTO

Scommetto che non ci avevi mai pensato. Quando devi ricevere un pagamento da parte di un cliente aspetta prima di emettere la fattura.

Perché?

Perché se emetti la fattura, ma questa si rivela insoluta, tu sarai costretto a pagare delle tasse sull’importo che non hai incassato (!). Lo so è un paradosso ma è così (purtroppo).

Un consiglio: prima di emettere la fattura al cliente, puoi emettere una “notula”, ovvero un documento che non ha valore fiscale ai fini della dichiarazione dei redditi, ma che ha una struttura simile alla fattura (la notula contiene l’indicazione dell’importo da versare e le coordinate bancarie su cui effettuare il pagamento).


Sei giunto al termine di questo articolo. Eccoti un breve riepilogo:

Recupero crediti per freelance: quali sono i 5 errori più comuni da evitare?

  1. Non fare firmare un contratto al cliente;
  2. Non farsi conferire un incarico tramite mail;
  3. Contrattare il compenso via telefono o chat;
  4. Non definire in un documento scritto o in una mail come deve essere eseguito il lavoro;
  5. Emettere subito la fattura per ottenere il pagamento.

Leggi il riepilogo cliccando sulla 1° infografica qui sotto

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Recupero crediti per freelance: i 5 errori

Recupero crediti per freelance: i 5 errori


Leggi il riepilogo cliccando sulla 2° infografica qui sotto

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Recupero crediti per freelance: gli errori da evitare

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Tino Crisafulli ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it

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