La cambiale: cos’è e come utilizzarla nel recupero crediti
La cambiale e le sue funzioni nel recupero crediti: 3 casi da distinguere
La cambiale è un documento molto prezioso per l’attività di recupero.
Possiedi una cambiale e vuoi sapere come puoi utilizzarla?
Ti confesso che molte persone mi hanno chiesto cosa sia una cambiale.
Si sente spesso parlare di questo strumento di credito, ma pochi imprenditori sanno davvero come utilizzarlo.
In questo articolo ti spiegherò che cos’è una cambiale e come può esserti utile come mezzo di recupero.
Che cos’è una cambiale?
La cambiale è un titolo esecutivo che attribuisce al legittimo possessore il diritto di ottenere il pagamento della somma indicata alla scadenza e nel luogo in essa previsti (R.D. 1669/33, c.d. Legge Cambiaria).
Ma che cos’è un titolo esecutivo?
Il titolo esecutivo è quel documento che ti consente di promuovere un procedimento esecutivo nei confronti di un soggetto.
Se hai in mano una cambiale sicuramente possiedi un enorme vantaggio rispetto a chi non ce l’ha.
Qual è la funzione della cambiale nel recupero crediti?
La cambiale è già un titolo esecutivo e non hai bisogno di agire in giudizio per chiedere al giudice di riconoscere il tuo diritto di credito.
Ad esempio non è necessario che tu ottenga un decreto ingiuntivo o un altro provvedimento giudiziario come la sentenza.
Quindi se possiedi una cambiale puoi direttamente notificare un atto di precetto al debitore velocizzando il recupero del tuo credito.
Non è sempre così…
Non sempre però potrai utilizzare la cambiale per notificare l’atto di precetto.
Devi fare attenzione ad alcuni elementi presenti nella cambiale per capire come utilizzarla; non tutte le cambiali ti permetteranno di velocizzare la tua attività di recupero.
Per non commettere errori e pregiudicare il recupero del tuo credito, devi distinguere 3 casi fondamentali.
Cambiale scaduta da meno di 3 anni
Se hai una cambiale scaduta da meno di 3 anni puoi notificare direttamente l’ atto di precetto al debitore (art. 94 R.D. 1669/33, c.d. Legge Cambiaria).
Attenzione però che questa regola non vale per le cambiali che indicano la scritta in rosso “pro solvendo“.
Per le cambiali “pro solvendo” puoi notificare l’atto di precetto entro un anno dalla scadenza.
Cambiale scaduta da più di 3 anni
Se hai delle cambiali scadute da più di tre anni non puoi notificare al debitore l’atto di precetto.
In questo caso devi prima ottenere un titolo esecutivo e cioè un decreto ingiuntivo.
Tuttavia, la cambiale scaduta può essere utilizzata come prova scritta del credito nel procedimento di ingiunzione, e ti permette di ottenere la provvisoria esecuzione del decreto (art. 642 c.p.c.).
Pluralità di cambiali non ancora scadute
Se il tuo debitore ha firmato 2 o più cambiali, alcune delle quali non sono ancora scadute, prima di notificare l’atto di precetto devi inviare una diffida per richiedere il pagamento del debito e per comunicare la “decadenza dal beneficio del termine” con riferimento alla cambiali che dovranno scadere (art. 1186 c.c. – art 50 R.D. 1669/1933, c.d. Legge Cambiaria).
In altre parole, se il debitore è inadempiente, e non effettua il pagamento dell’importo dovuto, decade dal beneficio di pagare il suo debito a rate.
La comunicazione di “decadenza dal beneficio del termine” serve proprio a questo, cioè a revocargli il beneficio di effettuare pagamenti dilazionati.
In questo modo, qualora il debitore continua ad essere inadempiente, è possibile precettare tutte le cambiali (sia quelle che sono scadute, sia quelle che non sono scadute, per le quali è stata inviata la lettera di decadenza del beneficio del termine).
I consigli di Recupero Legale
Agisci prima nei confronti di chi ha firmato la cambiale.
A volte la cambiale può essere sottoscritta da un soggetto terzo (avallante) oppure può essere firmata dal garante. In questi casi hai 2 soggetti “aggredibili”.
Il debitore principale ed il firmatario della cambiale.
Ricorda che la cambiale si prescrive nel termine di 10 anni dalla sua scadenza.
Se ci sono i presupposti notifica un atto giudiziario oppure invia sempre una diffida di pagamento per interrompere la prescrizione del tuo credito.
Ricorda che, se la cambiale è protestata, nell’atto di precetto devi inserire anche le spese di protesto ed il termine di 3 anni decorre dal giorno successivo alla data del protesto.
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Come utilizzare la cambiale nel recupero crediti
Cosa fare quando la cambiale è scaduta da meno di 3 anni?
Puoi notificare l’atto di precetto entro 3 anni dalla scadenza.
Cosa fare quando le cambiali sono scadute da più di 3 anni?
Non puoi notificare l’atto di precetto ma devi depositare ricorso per decreto ingiuntivo e puoi ottenere la provvisoria esecuzione.
Cosa fare quando c’è una pluralità di cambiali non ancora scadute?
Prima di notificare l’atto di precetto devi inviare una diffida e comunicare al debitore la “decadenza dal beneficio del termine” per le cambiali che non sono ancora scadute.
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Teresa Rossi ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it
Recupero crediti • Immobiliare • Credit Management • Due Diligence
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