Notifica del Decreto Ingiuntivo: consigli per recuperare un credito
Notifica del Decreto Ingiuntivo: introduzione
Se devi recuperare un credito e vuoi sapere come effettuare la notifica del decreto ingiuntivo, sei finito/a nel posto giusto.
La notifica del decreto ingiuntivo è un’attività giudiziale che viene svolta nell’ambito del procedimento di ingiunzione.
Comprendere come si svolge il contenzioso giudiziario contro il debitore è importante per monitorare i progressi verso il recupero del tuo credito.
In questo articolo ti spiegherò cosa fare per la notifica del decreto ingiuntivo e quali regole seguire per non commettere errori.
Scopri quali sono le tue opzioni per capire come affrontare al meglio questa situazione.
Iniziamo subito.
Il Ricorso per Decreto Ingiuntivo
Il ricorso per decreto ingiuntivo è un’importante strumento legale che permette a un creditore di ottenere il pagamento di un credito insoluto grazie all’intervento del giudice.
Questo procedimento offre la possibilità di ottenere un provvedimento di condanna per il recupero del credito.
Il ricorso per decreto ingiuntivo (o ricorso per ingiunzione di pagamento) deve essere presentato da un avvocato iscritto all’Albo degli Avvocati.
Pertanto, in qualità di creditore, non potrai presentare un ricorso per decreto ingiuntivo senza l’assistenza di un legale.
Di solito il ricorso viene presentato nel Tribunale del luogo in cui ha sede il debitore.
In alcuni casi, quando il credito è maturato nell’ambito di un rapporto commerciale, è possibile avviare il contenzioso nel Tribunale del luogo in cui il debitore avrebbe dovuto adempiere l’obbligazione di pagamento.
Come preparare il ricorso
Per l’instaurazione del giudizio è necessario raccogliere tutti i documenti che attestano l’esistenza del diritto di credito.
La corretta presentazione dei documenti (anche nel loro formato informativo) e la tempestiva presentazione sono cruciali per garantire il successo nel contenzioso.
Devi comprendere che il ricorso di ingiunzione rappresenta un passaggio significativo nel procedimento legale per il recupero del credito.
Tuttavia prima di preparare il ricorso e avviare il contenzioso, ti consiglio di avviare una trattativa di recupero stragiudiziale.
In questo modo potrai trovare soluzioni alternative alla via giudiziaria per raggiungere un accordo transattivo con la controparte.
Il recupero stragiudiziale può aiutarti a ottenere il pagamento in modo più rapido ed efficace.
La presentazione del ricorso
Per ottenere una decisione favorevole da parte del giudice il ricorso dovrà essere presentato se ricorrono le condizioni previste dall’articolo 633 del codice di procedura civile.
Dopo aver presentato il ricorso (tramite un avvocato), il Giudice valuterà la domanda e potrà emettere un provvedimento di accoglimento.
In parole semplici, il decreto ingiuntivo è un provvedimento emesso dal giudice che ordina al debitore di adempiere a un obbligo di pagamento nei confronti del creditore.
Scopriamo di più sul decreto ingiuntivo.
Il provvedimento del Giudice (Decreto Ingiuntivo)
Il provvedimento del Giudice stabilisce l’obbligo per il debitore di pagare la somma dovuta entro un determinato termine.
Solitamente i tempi di attesa per il creditore sono ridotti rispetto alla definizione di un giudizio ordinario.
Questo atto ufficiale si definisce “decreto ingiuntivo” per i seguenti motivi:
- viene emesso con la forma di decreto;
- nella parte finale il Giudice “ingiunge” alla parte debitrice il pagamento di una somma di denaro.
Pertanto il “ricorso per decreto ingiuntivo” è la domanda del creditore rivolta al Giudice, mentre invece il “decreto ingiuntivo” è il provvedimento del Giudice.
Una volta emesso il decreto ingiuntivo, il creditore avrà l’obbligo di notificarlo al debitore.
Notifica del Decreto Ingiuntivo: in cosa consiste
Se non ti sei mai trovato nella situazione di dover effettuare una notifica del decreto ingiuntivo, potresti nutrire dei dubbi su cosa significhi esattamente questa definizione.
La notifica del decreto ingiuntivo è il momento in cui il destinatario viene informato ufficialmente dell’esistenza e dei dettagli del provvedimento di condanna in cui è contenuto l’obbligo di pagamento.
È importante prestare attenzione a questa comunicazione poiché da questo momento inizia a correre il termine per eventuali azioni legali da intraprendere.
Il decreto ingiuntivo può essere emesso a causa di diverse tipologie di debiti, come quelli derivanti da contratti commerciali non rispettati o fatture non pagate.
La notifica del decreto ingiuntivo verrà eseguita dall’avvocato che hai incaricato per l’attività di recupero crediti.
Tuttavia è importante che tu conosca le fasi principali dell’attività giudiziale per poter verificare l’evoluzione del contenzioso.
In questo modo potrai gestire le tue emozioni e le aspettative di incasso nel giusto modo senza entrare in confusione ogni volta che dovrai confrontarti con il tuo legale.
Le modalità di notifica del Decreto Ingiuntivo
L’articolo 643 del codice di procedura civile prevede che la versione originale del ricorso e del decreto è conservata presso la cancelleria (nel fascicolo telematico).
La notifica del ricorso e del decreto viene effettuata mediante copia autenticata dall’avvocato, secondo le modalità previste dal codice di procedura civile (notifica tramite Ufficiale Giudiziario o tramite messaggio pec dell’avvocato).
In sostanza dopo l’emissione del decreto ingiuntivo, l’avvocato estrae una copia degli atti dal fascicolo telematico, ne attesta la conformità e li notifica alla controparte.
La notifica del provvedimento determina l’avvio della controversia tra creditore e debitore.
Il termine per la notifica
Il termine per la notifica del decreto ingiuntivo è un passaggio fondamentale per lo sviluppo della controversia.
Questo termine rappresenta il periodo entro cui il destinatario deve ricevere ufficialmente la comunicazione del provvedimento emesso dal giudice.
L’articolo 644 del codice di procedura civile stabilisce che il decreto ingiuntivo diventa inefficace se non viene notificato alla parte debitrice entro 60 giorni dalla sua emissione.
È importante rispettare i tempi stabiliti dalla legge per che il provvedimento non produca più i suoi effetti per la controparte.
La notifica deve avvenire dalla data di emissione del decreto ingiuntivo e precisamente dalla data in cui il provvedimento è depositato nella Cancelleria del Giudice.
L’avvocato conoscerà sicuramente questo termine, ma ti consiglio di monitorare questa scadenza.
È essenziale essere consapevoli dei termini previsti e agire tempestivamente per garantire che il documento venga regolarmente consegnato alla controparte.
In caso di mancata notifica entro il termine stabilito, il decreto ingiuntivo diventerà inefficace.
Tale conseguenza può compromettere l’intera vicenda giudiziaria e ti impedirà di incassare il tuo credito insoluto.
Il termine per l’opposizione
Dopo la notifica del decreto ingiuntivo ricorda di monitorare anche il termine per l’opposizione.
Infatti il debitore può proporre opposizione contro il decreto ingiuntivo entro il termine di 40 giorni dall’avvenuta notifica del decreto ingiuntivo (il termine è indicato dall’articolo 641 del codice di procedura civile).
Pertanto prima che siano trascorsi i termini di opposizione il decreto ingiuntivo non è definitivo e può essere impugnato dalla parte ingiunta (il debitore).
In seguito all’opposizione si apre un giudizio di merito, nel quale il Tribunale dovrà decidere l’esito della controversia.
Decreto Ingiuntivo definitivo
Il decreto ingiuntivo diventa definitivo se sono trascorsi 40 giorni dalla notifica del decreto ingiuntivo senza che il debitore abbia proposto opposizione.
In sostanza una volta trascorso il termine per l’opposizione (indicato dall’articolo 641 del codice di procedura civile) il provvedimento diverrà definitivo e potrà essere utilizzato per l’avvio dell’esecuzione forzata.
Infatti per promuovere un pignoramento (pignoramento mobiliare, pignoramento presso terzi o pignoramento immobiliare) il creditore deve essere munito di titolo esecutivo.
Il decreto ingiuntivo diventa esecutivo dopo che il termine di opposizione è scaduto.
Ma esiste anche un altro caso in cui il creditore può avviare l’esecuzione forzata prima che siano trascorsi i 40 giorni previsti dalla legge, ovvero quando il provvedimento del Giudice è provvisoriamente esecutivo.
Vediamo di cosa si tratta.
Notifica del Decreto Ingiuntivo provvisoriamente esecutivo
Il decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo rappresenta una provvedimento giudiziale di condanna che consente al creditore di agire esecutivamente senza attendere il termine di 40 giorni (indicato dall’articolo 641 del codice di procedura civile).
Questo tipo di decreto viene emesso in determinate circostanze e quando vi è il fondato motivo di ritenere che una prolungata attesa possa pregiudicare i diritti del creditore.
Il provvedimento provvisoriamente esecutivo consente al creditore di ottenere il pagamento immediato, senza dover attendere il termine per la notifica definitiva.
La notifica del decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo può essere accompagnata dal precetto.
In quest’ultimo caso il creditore potrà risparmiare tempo prezioso e potrà avviare l’esecuzione forzata in tempi più rapidi.
Le trattative nel corso del giudizio
Durante il corso del giudizio, ti consiglio di avviare delle trattative con il debitore per transigere la controversia.
Infatti la pendenza della lite può avere un effetto persuasivo molto forte e può spingere la controparte a formulare delle offerte transattive.
Spesso le parti coinvolte preferiscono cercare un accordo piuttosto che proseguire con la controversia legale.
Le trattative offrono la possibilità di risolvere la questione in modo amichevole per evitare di sostenere ulteriori costi della procedura giudiziaria.
Durante le trattative preparati a raggiungere un risultato differente rispetto a quello che avevi programmato.
Le trattative potrebbero spingere il debitore a formulare una proposta con condizioni differenti rispetto a quanto indicato nel decreto ingiuntivo.
In questo caso ti consiglio di considerare tutte le opzioni disponibili prima di prendere una decisione definitiva sul prosieguo del giudizio.
In alcuni casi il pagamento immediato di una somma minore è preferibile rispetto a una lunga controversia.
Conclusione
La notifica del decreto ingiuntivo è un passaggio fondamentale nel procedimento di recupero giudiziale.
Conoscere lo svolgimento di tutte le fasi giudiziali ti permetterà di gestire la controversia con maggiore consapevolezza.
In questo modo potrai monitorare le attività giudiziali per vigilare sui termini di legge per la notifica.
La notifica del decreto ingiuntivo potrebbe spingere il debitore a formulare un’offerta transattiva per definire il contenzioso.
In questo valuta con attenzione eventuali proposte per ottenere il pagamento del tuo credito insoluto in tempi più brevi.
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