Pignoramento del garante: 5 informazioni per evitare errori
Pignoramento del garante: come evitare errori
Il pignoramento del garante è uno strumento molto utilizzato nelle procedure esecutive avviate per il recupero dei crediti bancari.
Tuttavia questo strumento può essere sfruttato anche nell’ambito dei crediti commerciali maturati da imprese e professionisti.
La figura del garante riveste un’importanza cruciale per i creditori che si trovano ad affrontare situazioni di insolvenza da parte dei debitori.
La corretta identificazione e il coinvolgimento del garante consentono al creditore di aumentare le possibilità di incasso e ottenere la soddisfazione del credito.
L’intervento del garante è finalizzato a mitigare il rischio di insolvenza del debitore principale e fornisce al creditore un’opzione di pagamento aggiuntiva, contribuendo così a facilitare il recupero del credito.
Pignoramento del garante: il tuo debitore non paga regolarmente?
Temi che non sia una situazione temporanea?
Non ti rimane altro che rivalerti sull’altro contraente, sempre che esista e che sia solvibile, e promuovere un pignoramento del garante.
Il Garante: definizione
Il garante è quella persona che sottoscrive un contratto, un patto o una convenzione per garantire alla controparte che il debitore principale adempierà l’obbligazione di pagamento.
Questo istituto giuridico viene utilizzato spesso nei contratti bancari e nei contratti di finanziamento e serve agli istituti di credito o alle finanziarie per ridurre i rischi di insolvenza.
Se il tuo contratto è stato sottoscritto anche da un garante, hai un’alternativa preziosa per recuperare il tuo credito: il pignoramento del garante.
Ricorda però che devi scegliere la strada più conveniente cercando di evitare gli errori più comuni.
Il Pignoramento del Garante: 5 informazioni da sapere
Prima di avviare il pignoramento del garante, è importante conoscere cinque elementi chiave che possono influenzare significativamente l’esito della procedura.
E’ necessario, infatti, effettuare dei controlli preliminari che permettono al creditore di organizzare una strategia efficace per ottenere il pagamento.
Questi aspetti rivestono un’importanza cruciale e la loro conoscenza può influenzare positivamente l’esito del recupero del credito.
Vediamo quali sono.
1) Controlla se il Garante percepisce uno stipendio
Ti consiglio di eseguire indagini patrimoniali per verificare chi tra il garante ed il debitore è più solvibile; cioè chi percepisce lo stipendio più alto da pignorare.
E’ importante in questi casi che tu ottenga un titolo esecutivo (decreto ingiuntivo) nei confronti di entrambi.
In questo modo tuteli il tuo credito per il futuro.
Infatti può accadere che il debitore che hai pignorato venga licenziato o che cambi lavoro.
Se hai un decreto ingiuntivo verso due soggetti nulla ti impedisce di avviare un’azione esecutiva nei confronti dell’altro.
2) Controlla se il Garante percepisce una pensione
Ricorda che se il garante è pensionato esiste un minimo vitale che non può essere pignorato (art. 545 c.p.c.).
Il minimo vitale corrisponde alla misura dell’assegno sociale aumentato della metà.
La misura dell’assegno sociale può variare di anno in anno perché è soggetta alla rivalutazione annuale Istat.
Per sapere a quanto ammonta l’importo pignorabile di una pensione ti consiglio di leggere questo articolo: Minimo Vitale.
Quindi se il debitore ha una pensione di circa mille euro, l’importo che potrai pignorare sarà molto basso.
Inoltre se il garante è pensionato e il debitore è disoccupato valuta insieme al tuo avvocato se ti conviene avviare il pignoramento della pensione o pignorare in un secondo momento lo stipendio del debitore principale.
E’ probabile che un soggetto giovane trovi un buon lavoro in futuro.
3) Verifica l’importo del credito residuo
Se il residuo da pagare è abbastanza alto ed il debitore possiede beni immobili con un buon valore di mercato puoi decidere di mettere all’asta i suoi beni grazie ad un pignoramento immobiliare.
Una volta ottenuto il titolo esecutivo puoi anche valutare insieme al tuo avvocato se iscrivere ipoteca.
Quantifica con precisione l’importo del debito (comprensivo di interessi e spese) e non preoccuparti se il debitore è disoccupato.
Ti consiglio di effettuare questo accertamento anche per il garante.
Se il tuo credito è piuttosto alto ti conviene valutare tutte le alternative.
4) Verifica il limite e l’importo della garanzia
In molti contratti di finanziamento la garanzia è limitata ad un importo prestabilito.
Il garante risponde in caso di inadempimento del debitore principale soltanto entro tale limite.
Ad esempio il debitore ha richiesto un finanziamento di euro 10.000,00 ma il garante ha prestato garanzia solo per euro 5.000,00.
In questo caso puoi ottenere dal garante solo il pagamento di euro 5.000,00.
Se depositerai un ricorso per decreto ingiuntivo, verifica questa eventualità, e richiedi al giudice una corretta ingiunzione (differenziando tra debitore principale e garante).
5) Verifica i pagamenti già effettuati dal debitore
Puoi agire nei confronti del garante detraendo l’importo dei pagamenti già effettuati dal debitore principale.
Uno degli errori più comuni commessi in fase di recupero è quello di richiedere il pagamento del debito per l’importo totale del contratto.
Si tratta di un errore che può causare spiacevoli conseguenze, come le contestazioni del debitore o soprattutto l’opposizione del garante.
Accertati con esattezza a quanto ammonta il debito originario; da tale cifra devono essere state sottratte le somme già pagate.
Un consiglio: prima di avviare l’azione legale tenta di trovare un accordo stragiudiziale.
Molto spesso il garante ignora che il debitore principale abbia interrotto i pagamenti.
Una volta informato sulle conseguenze giuridiche, il garante potrebbe essere favorevole a definire la controversia in via stragiudiziale, temendo di subire azioni legali.
Conclusione
La figura del garante assume un ruolo di notevole importanza nel contesto del recupero crediti.
La presenza di un garante rappresenta una risorsa fondamentale per i creditori e costituisce un’alternativa per il soddisfacimento del credito in situazioni di difficoltà finanziaria del debitore principale.
Prima di intraprendere azioni legali, è importante esaminare attentamente se il garante dispone di redditi pignorabili, valutando così la fattibilità del recupero.
L’analisi della situazione finanziaria, reddituale ed immobiliare del garante permette al creditore di massimizzare il processo di recupero ed evitare contenziosi giudiziari che potrebbero rivelarsi antieconomici.
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