Crediti inesigibili: 3 consigli utili per pagare meno tasse
Quando puoi ottenere la defiscalizzazione dei crediti inesigibili
I crediti inesigibili rappresentano uno scoglio insormontabile per l’attività di recupero.
Se hai un credito inesigibile significa che non puoi più pretendere il pagamento da parte del tuo debitore.
L’inesigibilità del credito può dipendere da molti fattori: la prescrizione, l’impossibilità di agire legalmente nei confronti del debitore (perché ad esempio è irreperibile o nullatenente), oppure il reiterato inadempimento nonostante i numerosi solleciti di pagamento.
Se sei un creditore e ti trovi di fronte ad un credito irrecuperabile devi sapere che esiste uno strumento che ti permette di trarre un vantaggio da questa situazione: la c.d. defiscalizzazione.
Ma cosa significa defiscalizzare un credito?
Significa che puoi alleggerire il carico fiscale dello Stato, detraendo l’incidenza di un’imposta dall’importo del tuo credito prescritto o irrecuperabile.
In pratica puoi pagare meno tasse dimostrando l’impossibilità di recuperare il tuo credito.
Prima di spiegarti cosa devi fare per ottenere la defiscalizzazione di crediti inesigibili devo farti una premessa molto importante.
Defiscalizzazione: non per tutti…
Devi sapere, infatti, che non tutti i creditori possono utilizzare lo strumento della defiscalizzazione.
Solo le società o le imprese che redigono annualmente un bilancio contabile hanno la possibilità di ottenere la defiscalizzazione (così come indicato dal Testo Unico delle Imposte sul Reddito – TUIR, art. 101, comma 5).
Se sei titolare di un’impresa e non sei riuscito a recuperare il tuo credito segui questi 3 consigli per pagare meno imposte.
Verifica se l’inadempimento del debitore è temporaneo o definitivo
La legge prevede due meccanismi di deducibilità diversi a seconda della gravità dell’inadempimento.
Ma che cosa si intende per deducibilità?
Per deducibilità si intende una diminuzione del reddito imponibile sul quale viene calcolato l’importo delle tasse da pagare.
- Se l’inesigibilità è potenziale è prevista una deducibilità in misura forfettaria: si tratta delle ipotesi in cui l’irrecuperabilità del credito rappresenta una condizione solo temporanea.
- Se l’inesigibilità, invece, è definitiva è prevista la deducibilità totale degli oneri dal reddito imponibile: in questi casi si esclude con certezza che il creditore riesca a recuperare il credito.
L’inesigibilità deve risultare da elementi certi e precisi (TUIR art. 101, comma 5 e Circolare Agenzia delle Entrate del 2013 n. 26) che sono tassativamente indicati dalla legge (per consultare l’elenco completo clicca qui).
I casi di inesigibilità
Crediti di modesta entità
Un credito si considera di modesta entità quando ammonta ad un importo non superiore a 5.000 euro, per le imprese di più rilevante dimensione, e non superiore a 2.500 euro per le altre imprese.
Inoltre tali crediti devono essere scaduti da almeno 6 mesi.
Debitore sottoposto a procedure concorsuali
Quando è in corso il fallimento sul debitore oppure si sta cercando di raggiungere un accordo di ristrutturazione dei debiti.
E’ possibile ottenere la defiscalizzazione senza aspettare la chiusura della procedura fallimentare.
Prescrizione del credito
Quando è decorso il termine previsto dalla legge per far valere il proprio diritto.
Comprovato stato di insolvenza
Quando il debitore si trova in una perdurante situazione di illiquidità finanziaria (debitore “pluriprotestato”) oppure non è stato possibile procedere legalmente perché è nullatenente.
Irreperibilità del debitore
Quando non è stato possibile notificare diffide o atti giudiziari per irreperibilità del destinatario.
Fornisci la prova dell’inesigibilità del credito
Per ottenere la defiscalizzazione devi dimostrare il carattere definitivo della perdita.
Come dimostrare i crediti inesigibili
Ecco un elenco esemplificativo degli atti che devi conservare per dimostrare il carattere definitivo della perdita:
- La documentazione da cui risulta l’avvio concreto di procedure fallimentari (ad esempio la sentenza di fallimento, copia dello stato passivo);
- Le raccomandate con cui sono stati inviati solleciti ed intimazioni di pagamento;
- Le raccomandate “tornate al mittente” per l’irreperibilità del destinatario;
- La documentazione che dimostra l’esito negativo delle procedure di recupero (ad esempio la dichiarazione negativa del terzo datore di lavoro oppure i documenti da cui risulta che il debitore è nullatenente);
- La documentazione da cui risulta che il debitore è pluriprotestato;
- Il certificato di morte del debitore e la documentazione che attesti l’assenza di eredi;
- La dichiarazione da parte della pubblica autorità che attesta lo stato di fuga del debitore.
Ottieni la dichiarazione di irrecuperabilità
Devi farti rilasciare da un avvocato (o anche da una società di recupero crediti) la dichiarazione in cui si indicano tutte le attività svolte infruttuosamente per il recupero del credito.
Alla dichiarazione vanno allegati i documenti che dimostrano l’inesigibilità definitiva del credito.
In alcuni casi è sufficiente anche la dichiarazione con cui l’avvocato ti sconsiglia di intraprendere eventuali azioni legali poiché troppo costose o di esito incerto (ad esempio quando il debitore possiede solo un immobile già ipotecato da altro creditore ed il tuo credito è piuttosto esiguo – in questi casi è sconsigliabile avviare un pignoramento immobiliare).
Se invece hai conferito un incarico ad una società di recupero crediti è necessario che tu ottenga la relazione conclusiva che dimostri che l’intervento è stato infruttuoso.
Se arrivato alla fine di questo articolo. Leggi il riepilogo qui sotto:
Crediti inesigibili: quali sono i tre consigli utili per pagare meno tasse?
- Verifica se l’inadempimento del debitore è temporaneo o definitivo;
- Fornisci la prova dell’inesigibilità del credito;
- Ottieni la dichiarazione di irrecuperabilità da parte del tuo avvocato.
Puoi leggere il riepilogo cliccando sull’infografica qui sotto
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Teresa Rossi ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it
Recupero crediti • Immobiliare • Credit Management • Due Diligence
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