Certificazione Notarile: come sfruttarla nel settore immobiliare
Certificazione Notarile: introduzione
Se stai cercando maggiori informazioni sulla certificazione notarile sei finito/a nel posto giusto.
In questo articolo ti spiegherò come sfruttare questo importante documento nelle transazioni immobiliari o nelle controversie giudiziarie.
In molti casi la certificazione notarile può essere utilizzata per rendere più sicura la compravendita di un immobile.
Tuttavia molte persone ignorano la funzione e l’importanza di questo prezioso documento.
In altri casi la certificazione notarile è necessaria tutelare il tuo credito insoluto, poiché consente di completare l’iter burocratico di un pignoramento immobiliare.
Per questo motivo ho deciso di scrivere questa guida per spiegare questo tema e suggerirti come evitare errori.
Prima di proseguire è necessario fornirti alcune definizioni preliminari.
Certificazione Notarile: definizione
La certificazione notarile è un atto che viene redatto da un notaio e che contiene informazioni dettagliate sullo stato giuridico di un immobile.
Tale denominazione deriva dal contenuto dell’articolo 567 del Codice di Procedura Civile il quale stabilisce quali documenti devono essere prodotti per richiedere la vendita forzata nel procedimento esecutivo di pignoramento.
A prescindere dalla sua funzione processuale, il termine “certificazione notarile” viene utilizzato anche per finalità differenti, soprattutto in caso di compravendite immobiliari a trattativa privata.
Questo documento ha un valore piuttosto elevato poiché si fonda sull’autorità del soggetto che lo predispone (il notaio).
Infatti il notaio rappresenta il pubblico ufficiale al quale è affidato il compito di garantire la validità dei contratti e negozi giuridici, soprattutto nel settore immobiliare.
All’interno della certificazione notarile il notaio analizza le informazioni contenute nei Pubblici Registri Immobiliari e individua le eventuali criticità da risolvere.
Il documento è considerato autorevole poiché fotografa la situazione in cui si trova un immobile prima di procedere con una compravendita o un pignoramento.
Compravendita immobiliare
La certificazione notarile permette una corretta formazione del consenso nella compravendita immobiliare.
Grazie alle informazioni contenute nel documento è possibile accertare la conformità degli atti di trascrizione che precedono la vendita del bene.
In questo modo le parti coinvolte nella trattativa di acquisto avranno delle informazioni certe e saranno protette dal punto di vista giuridico in caso di eventuali difformità.
Infatti, quando si acquista o si vende un immobile, è fondamentale verificare che gli eventuali interventi sul bene (es. modifica della planimetria o cambio di destinazione d’uso) siano effettuati attraverso il corretto iter legale e amministrativo.
Tramite la certificazione il notaio verifica l’identità dei proprietari e accerta che non ci siano gravami che impediscono la rivendita a terzi.
Elenco delle formalità
All’interno della certificazione notarile viene indicato l’elenco delle formalità pregiudizievoli e degli atti di trasferimento dell’immobile.
Questa informazione è fondamentale poiché consente all’acquirente di sapere se sul bene sono iscritti diritti di prelazione (come l’ipoteca) da parte di terzi.
In questo modo la certificazione assicura che il trasferimento di proprietà avvenga in modo legale e trasparente.
Per questo motivo, durante la compravendita il notaio svolge anche un’importante funzione informativa.
Infatti durante il corso della trattativa, il pubblico ufficiale è tenuto a spiegare diritti e doveri a entrambe le parti, e può fornire chiarimenti su eventuali clausole contrattuali.
Certificazione Notarile nel processo di esecuzione
La certificazione notarile riveste un ruolo fondamentale nel processo di esecuzione.
Nello specifico, dopo aver avviato un pignoramento immobiliare, il creditore dovrà produrre alcuni documenti fondamentali per poter richiedere la vendita del bene.
In particolare la legge (articolo 567 del Codice di Procedura Civile) prevede che il creditore dovrà produrre:
- un estratto del catasto;
- i certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative all’immobile nei venti anni precedenti al pignoramento.
Tuttavia il creditore ha la possibilità di sostituire i due documenti (estratto del catasto e certificati delle iscrizioni e trascrizioni) con un “certificato notarile” che attesti i risultati delle visure catastali e dei registri immobiliari.
Le informazioni contenute nella certificazione consentono al Giudice di analizzare le formalità presenti sull’immobile e procedere con la vendita forzata del bene.
Certificazione Notarile: contenuto
La certificazione notarile può avere una struttura differente in base al notaio che la predispone.
Tuttavia possiamo identificare alcuni elementi fondamentali (che sono sempre presenti) e precisamente:
- identificazione del soggetto che richiede la certificazione e la relativa finalità di utilizzo del documento (se il documento deve essere prodotto in un procedimento giudiziario oppure è necessario per ottenere un finanziamento);
- descrizione del bene immobile oggetto dell’indagine con indicazione dei dati catastali;
- elenco delle formalità pregiudizievoli presenti sull’immobile nei venti anni precedenti alla data di redazione del documento;
- comunicazione del pubblico ufficiale sulla presenza o meno della “continuità” delle trascrizioni.
Il notaio si occupa anche di verificare l’autenticità dei documenti presentati dalle parti per confermare se sull’immobile sono presenti eventuali difformità.
Inoltre nella certificazione possono essere incluse dichiarazioni specifiche riguardanti diritti reali o obbligazioni tra le parti.
Certificazione Notarile: termini per il deposito
Una volta ottenuto il documento, il creditore dovrà depositarlo in giudizio per richiedere la vendita forzata dell’immobile.
In particolare il termine processuale per depositare il “certificato notarile” è di 45 giorni.
Tale temine è indicato dall’articolo 497 del Codice di Procedura Civile e decorre dalla data di notifica o dalla trascrizione del pignoramento.
Il deposito del documento dovrà essere effettuato da un avvocato (che agisce in qualità di procuratore giudiziale del creditore) tramite un’applicazione usata per il “processo civile telematico”.
In alcuni casi è preferibile che il certificato notarile sia redatto in formato “pdf editabile”, ovvero il documento pdf in cui può essere selezionato il testo.
Questa scelta può essere apprezzata dal Giudice e può agevolare le successive attività processuali.
Certificazione Notarile: conseguenze
La mancata produzione del certificato notarile (entro il termine previsto dall’articolo 497 del Codice di Procedura Civile) determina la mancata efficacia del pignoramento.
Il termine di 45 giorni può essere prorogato qualora il Giudice ritenga che la documentazione prodotta del creditore sia insufficiente.
In caso di mancata produzione dei documenti richiesti, il pignoramento verrà dichiarato inefficace tramite ordinanza.
L’inefficacia del pignoramento determina la cancellazione della trascrizione dell’atto giudiziario dai Pubblici Registri Immobiliari.
Per questo motivo il certificato notarile è fondamentale per la prosecuzione del pignoramento immobiliare e per la successiva vendita forzata.
Certificazione Notarile nella vendita immobiliare
La certificazione notarile è altrettanto utile nella vendita immobiliare.
Questo documento non è imposto dalla legge, ma conferisce autenticità alle informazioni scambiate dalle parti prima dell’atto di compravendita.
Infatti, quando si acquista o vende un immobile, la presenza della certificazione notarile assicura che tutte le informazioni fornite dal venditore siano veritiere.
Grazie a questo documento il notaio accerterà l’identità del proprietario del bene e la presenza di eventuali diritti di prelazione (come ipoteche iscritte da creditori).
Di solito il pubblico ufficiale svolge tali accertamenti prima della stipula dell’atto di compravendita (a prescindere dalla redazione di un certificato).
Tuttavia in alcuni casi è importante (e spesso indispensabile) chiedere che il notaio fornisca una relazione scritta (la certificazione) in cui siano evidenziati i risultati delle indagini sull’immobile.
Certificazione Notarile prima dell’acquisto
Se hai intenzione di acquistare un immobile (tramite trattativa privata) la certificazione notarile può essere molto utile.
In questo modo potrai prevenire contestazioni ed eventuali contenziosi legali.
Nel corso della trattativa con il venditore, prima di firmare eventuali contratti o proposte d’acquisto, dovrai richiedere la documentazione riguardo l’immobile.
Nello specifico ti consiglio di richiedere:
- l’atto di provenienza (è l’atto con cui il venditore è divenuto proprietario);
- la visura catastale e la planimetria del bene;
- l’ispezione ipotecaria dell’immobile.
In particolare se sull’immobile sono presenti gravami o ipoteche, potrai chiedere maggiori informazioni alla controparte e accertare quali saranno le modalità per la cancellazione delle formalità.
Questo passaggio è fondamentale per evitare sorprese e controversie prima dell’atto di compravendita.
Certificazione Notarile e atto di provenienza
Inoltre nella certificazione notarile potrai consultare qual è la provenienza del bene e in che modo il venditore è divenuto proprietario.
L’atto di provenienza è un documento necessario per dimostrare l’origine del diritto di proprietà su un immobile.
Attraverso questo atto si può accertare quali sono state le compravendite passate e si può verificare la presenza di eventuali vincoli o gravami sul bene.
Infatti capita molte volte che gli immobili siano formalmente intestati a più soggetti che non partecipano alla trattativa di compravendita.
In questi casi è opportuno verificare se il venditore agisce nell’interesse di tutti i proprietari del bene.
In passato ho fornito supporto legale a un acquirente che doveva negoziare l’acquisto di un immobile intestato a 5 soggetti differenti.
La trattativa è stata molto complessa poiché alcuni comproprietari avevano espresso pareri discordanti sulle modalità di liberazione dell’immobile.
La certificazione notarile consente di identificare i reali proprietari del bene e di prevenire eventuali controversie.
Certificazione Notarile e accettazione dell’eredità
In caso di acquisto di un immobile soggetto ad accettazione dell’eredità, è necessario seguire una serie di passaggi legali per garantire una compravendita sicura.
In primo luogo, prima di procedere con l’acquisto, l’acquirente potrà richiedere la documentazione necessaria alla controparte.
In seguito, dopo aver verificato l’atto di provenienza, sarà possibile richiedere una certificazione notarile per verificare l’assenza di debiti o gravami sull’immobile ereditato.
Nel corso dell’indagine sarà possibile accertare le ultime volontà del defunto, la determinazione dei diritti degli eredi e l’eventuale presenza di testamenti o disposizioni che possano influenzare il diritto di proprietà.
Una volta ottenuta la certificazione notarile, sarà possibile procedere all’accettazione dell’eredità in modo formale davanti allo stesso notaio.
Solo dopo aver completato questa fase imprescindibile si potrà finalmente stipulare l’atto d’acquisto.
In questi casi è preferibile richiedere assistenza legale al fine di evitare problematiche future relative alla titolarità dell’immobile e ai diritti degli eredi coinvolti nella successione.
Certificazione Notarile e continuità delle trascrizioni
La certificazione notarile è importante poiché consente di accertare se vi è continuità delle trascrizioni riguardanti l’immobile.
Per esaminare la continuità delle trascrizioni, è essenziale seguire un approccio metodico che comprende diversi passaggi chiave.
Innanzitutto occorre verificare la numerazione progressiva dei documenti allegati alla certificazione.
Ogni atto deve presentarsi in una sequenza ordinata che ne faciliti il rintracciamento.
Successivamente è necessario analizzare il contenuto delle stesse trascrizioni, confrontando le date e i riferimenti ai registri pubblici per accertarne la coerenza temporale e giuridica.
Inoltre è necessario controllare eventuali annotazioni marginali o modifiche apportate successivamente alla redazione originale del documento.
Infatti le eventuali divergenze possono influenzare significativamente la validità dell’atto notarile trascritto.
Infine è consigliabile consultare gli archivi notariali per assicurarsi che non vi siano stati aggiornamenti o revoche che possano incidere sulla continuità della documentazione esaminata.
Questa operazione contribuisce a costruire un quadro completo e affidabile della situazione giuridica oggetto della certificazione notarile.
Crowdfunding immobiliare
Nel caso in cui l’acquirente di un immobile intenda acquistare il bene tramite finanziamento erogato tramite piattaforma di crowdfunding, la certificazione notarile rappresenta uno strumento fondamentale.
Infatti questo documento è necessario per garantire l’affidabilità del progetto immobiliare e per individuare eventuali criticità che potrebbero impedire la rivendita a terzi.
In particolare quando si desidera presentare una proposta ai potenziali investitori, è necessario produrre alcuni documenti per dimostrare la solidità dell’iniziativa e la trasparenza dei dati finanziari.
Attraverso la certificazione notarile, il notaio verificherà la presenza di eventuali difformità sull’immobile e la presenza di eventuali diritti di prelazione.
In questo modo modo sarà più facile prevedere i costi da sostenere (tramite redazione di un business plan), certificando la sicurezza dell’operazione sotto il profilo giuridico.
I documenti notarili possono rivelarsi decisivi nel convincere gli investitori che il progetto è valido e non presenta criticità.
In questo modo sarà possibile trasmettere maggiore fiducia nei confronti dei soggetti interessati all’operazione, riducendo i tempi e le incertezze legate alla raccolta del finanziamento.
Conclusione
La certificazione notarile è un documento importante che può proteggerti da eventuali controversie.
Grazie agli accertamenti del notaio potrai verificare se la controparte con cui hai avviato la negoziazione è legittimato a trasferire l’immobile.
All’interno del documento potrai verificare se vi è continuità nelle trascrizioni e se sul bene sono iscritti eventuali diritti di prelazione da parte di terzi.
Prima di concludere una compravendita immobiliare ti consiglio di richiedere supporto legale specializzato per prevenire rischi e tutelare i tuoi interessi giuridici.
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