Recupero crediti per freelance

Cosa devi sapere nel recupero crediti per freelance: suggerimenti e consigli per il tuo credito

Ti sei mai chiesto come funziona il recupero crediti per freelance?

Se sei un lavoratore autonomo che ha scelto di lavorare da casa con il tuo pc, probabilmente ti sarà capitato di incontrare alcuni clienti che non hanno pagato il tuo lavoro.

Hai sollecitato più volte il pagamento, ma il cliente non risponde e si rende irreperibile. Comprendo il tuo stato d’animo, sei arrabbiato e frustrato e non sai come comportarti.

Come fare?

Probabilmente è venuto il momento di affidarsi ad un professionista del recupero crediti ma non hai la minima idea a chi rivolgerti e non sai cosa devi fare. Giustamente hai studiato o fatto altro nella tua vita e nessuno ti ha mai spiegato come gestire un credito insoluto.

Hai cercato su google ma non hai trovato nessuna informazione utile per te che sei un freelance.

Cerchi una guida che ti dica in modo semplice cosa fare per recuperare il tuo credito?

La guida pratica

In questo articolo ti spiegherò quali sono i 5 errori più comuni che devi evitare quando stipuli transazioni con il tuo cliente.

Nel corso della mia attività ho assistito molti professionisti indipendenti e molti freelance e ho notato che alcuni errori si ripetono costantemente.

Per un imprenditore è fondamentale sapere come comportarsi con un cliente sin dal momento del conferimento dell’incarico.

Devi sapere che alcuni errori possono pregiudicare il recupero del tuo credito, e possono metterti in una condizione di svantaggio nel caso in cui tu decidessi di avviare un’azione legale.

Prima di indicarti i 5 errori più comuni commessi dai freelance è importante chiarire alcuni concetti importanti.


Cos’è il recupero crediti?

Il recupero crediti non è altro che l’insieme di attività che consentono ad un professionista o ad un’azienda di recuperare un credito insoluto.

Il recupero crediti si divide in due principali attività:

  • Il recupero crediti stragiudiziale ➙ ovvero tutte quelle azioni che permettono di recuperare un credito insoluto senza l’instaurazione di una causa giudiziale;
  • Il recupero crediti giudiziale ➙ ovvero tutte le azioni che permettono di recuperare un credito attraverso una causa giudiziale.

Questa distinzione vale anche per il recupero crediti per freelance.

Sfatiamo qualche mito

Nel corso della mia esperienza ho notato che c’è molta confusione attorno alle figure che si occupano di recupero crediti.

Molte persone (forse anche tu) pensano che lo specialista di recupero crediti sia un soggetto alto e molto prestante fisicamente che si reca dal tuo debitore per intimidirlo e costringerlo a pagare.

Questa è una visione errata che non corrisponde con la realtà; oggi nel settore del recupero crediti (spesso anche definito “credit management”)  operano professionisti molto qualificati, che utilizzano tecniche persuasive e strumenti legali per convincere il debitore ad effettuare il pagamento.

I “buttafuori” del credito sono ormai sorpassati e poco efficaci.

Chi può fare recupero crediti per freelance?

Non esiste un albo ufficiale di professionisti di recupero crediti (nè tantomeno per il recupero crediti per freelance). Per questo motivo stai attento a scegliere il professionista giusto.

Il mio consiglio è di parte (visto che sono un avvocato) ma ti suggerisco di scegliere un professionista che sappia assisterti sia in fase stragiudiziale sia in fase legale.

Devi sapere infatti, che non tutti i crediti potranno essere recuperati tramite una trattativa stragiudiziale; a mio parere è meglio scegliere un professionista che ti offra un’assistenza completa in entrambe le due fasi.


Dopo averti spiegato alcuni concetti fondamentali sul recupero crediti per freelance è venuto il momento di elencarti cosa non devi fare quando concludi un affare con un cliente.

Quali sono i 5 errori più comuni da evitare?

1. NON FARE FIRMARE UN CONTRATTO AL CLIENTE

Ho notato spesso che molti professionisti o freelance accettano degli incarichi lavorativi senza far firmare nessun contratto al cliente.

Questo errore è certamente rimediabile; il tuo credito non è a rischio.

Devi sapere però che l’assenza del contratto scritto ti impedisce di avere determinati benefici in sede legale, e potrebbe farti perdere più tempo del dovuto per il recupero del tuo credito.

Questa attesa può essere letale: il tempismo nel recupero crediti è tutto.

Ogni giorno che passa il tuo credito è in pericolo: come sai che non arriverà prima di te un altro creditore che prosciugherà le risorse economiche del tuo debitore?

Un consiglio: ogni volta che accetti un incarico stipula un contratto con il cliente e chiedigli di firmarlo.


2. NON FARSI CONFERIRE UN INCARICO TRAMITE MAIL

Anche questo è un errore molto comune: spesso i freelance più giovani accettano il conferimento dell’incarico tramite una telefonata o una conversazione via chat (whatsapp o messenger).

E’ un errore: se non hai la prova che il cliente ti ha conferito l’incarico la tua prestazione potrebbe essere contestata in sede giudiziaria.

Un consiglio: quando accetti un incarico (e non vuoi far firmare un contratto) chiedi al tuo cliente di conferirti l’incarico tramite una mail in cui sia visibile il nome di chi ti commissiona il lavoro. E’ sempre meglio avere un contratto firmato, ma in assenza dell’accordo scritto, punta tutto sulla mail.


3. CONTRATTARE IL COMPENSO VIA TELEFONO O CHAT

Anche questo è un tasto molto dolente. Ho visto molti professionisti accordarsi sul prezzo di un servizio tramite colloquio telefonico o tramite chat.

Questa è una scelta errata poiché in caso di credito insoluto, ti sarà difficile dimostrare a quanto ammonta il tuo compenso.

Un consiglio: quando concordi il compenso per un lavoro, chiedi al tuo cliente di inviarti un documento firmato in cui è specificato a quanto ammonta il compenso che dovrà riconoscerti. Anche in questo caso il contratto firmato, con l’indicazione del compenso, è la scelta migliore: se non hai firmato un contratto, chiedi al tuo cliente di inviarti una mail in cui viene specificato il compenso che dovrà riconoscerti.


4. NON DEFINIRE IN UN DOCUMENTO SCRITTO O IN UNA MAIL COME DEVE ESSERE ESEGUITO IL LAVORO

Questo è probabilmente l’errore più comune, quello che è stato commesso da quasi tutti i freelance che ho assistito.

Quando il tuo cliente ti commissiona un lavoro, devi concordare in modo preciso come dovrà essere eseguita la tua prestazione.

Ti faccio un esempio concreto: se realizzi siti web, definisci in un documento che tipo di sito dovrai realizzare e quante pagine conterrà il sito.

Non è necessario che tu sia troppo dettagliato (si sa che le modifiche che ti chiederà il cliente saranno numerose) ma è bene che tu indichi le caratteristiche principali del progetto. Esempio: sito web in wordpress/jomla/wix, con n. 6 pagine, testi scritti da … (indica chi si occuperà della stesura dei testi).

Perché devi fare questo?

Perché se nasceranno contestazioni sul tuo lavoro, potrai dimostrare in modo semplice che hai eseguito la tua prestazione secondo le direttive del cliente.

Devi sapere che la contestazione sul tuo lavoro è una delle scuse più utilizzate dai debitori per non pagare i propri debiti.

Un consiglio: quando accetti un incarico definisci le parti essenziali del lavoro in un documento che dovrai far firmare al cliente.


5. EMETTERE SUBITO LA FATTURA PER OTTENERE IL PAGAMENTO

Scommetto che non ci avevi mai pensato. Quando devi ricevere un pagamento da parte di un cliente aspetta prima di emettere la fattura.

Perché?

Perché se emetti la fattura, ma questa si rivela insoluta, tu sarai costretto a pagare delle tasse sull’importo che non hai incassato (!). Lo so è un paradosso ma è così (purtroppo).

Un consiglio: prima di emettere la fattura al cliente, puoi emettere una “notula”, ovvero un documento che non ha valore fiscale ai fini della dichiarazione dei redditi, ma che ha una struttura simile alla fattura (la notula contiene l’indicazione dell’importo da versare e le coordinate bancarie su cui effettuare il pagamento).


Sei giunto al termine di questo articolo. Eccoti un breve riepilogo:

Recupero crediti per freelance: quali sono i 5 errori più comuni da evitare?

  1. Non fare firmare un contratto al cliente;
  2. Non farsi conferire un incarico tramite mail;
  3. Contrattare il compenso via telefono o chat;
  4. Non definire in un documento scritto o in una mail come deve essere eseguito il lavoro;
  5. Emettere subito la fattura per ottenere il pagamento.

Leggi il riepilogo cliccando sulla 1° infografica qui sotto

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Recupero crediti per freelance: i 5 errori

Recupero crediti per freelance: i 5 errori


Leggi il riepilogo cliccando sulla 2° infografica qui sotto

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Recupero crediti per freelance: gli errori da evitare

Recupero crediti per freelance: gli errori da evitare


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Tino Crisafulli ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it

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Fallimento società di persone

Oggi parliamo di fallimento società di persone ➙ leggi il nostro consiglio veloce:

Fallimento società di persone

Ricorda che non solo fallisce la società, ma falliscono pure i soci e non puoi pignorarli fino alla fine del fallimento


I consigli di Recupero Legale ➙ La rubrica settimanale che offre suggerimenti veloci per gestire i propri crediti in modo intelligente.

I ritmi frenetici e gli impegni di lavoro ci costringono a dedicare sempre meno tempo per approfondire argomenti delicati.

Siamo troppo impegnati a far funzionare la nostra professione o la nostra impresa e spesso leggere un articolo sul web è troppo dispendioso.

Per questo motivo abbiamo ideato una rubrica diversa che ti suggerisce in modo veloce e pratico alcuni accorgimenti per tutelare il tuo credito insoluto.

Ogni settimana parleremo di credit management, recupero crediti, diritto, innovazione, produttività e smart working, con un format diverso e veloce.

Pubblicheremo una locandina che ti suggerirà in modo diretto come comportarti.

Se non hai tempo per leggere gli articoli del nostro blog, puoi scaricare la nostra locandina e cominciare a seguire i nostri consigli.

A chi è rivolta la nostra rubrica?

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• Aziende

• Avvocati

• Professionisti del recupero crediti

Lo sapevi che molti crediti diventano difficili da recuperare poiché i creditori non conoscono alcune regole fondamentali o poiché si commettono alcuni errori evitabili?

Il mondo degli affari è pieno di relazioni redditizie, ma spesso nasconde spiacevoli sorprese.

Non sempre puoi prevedere se il tuo cliente ti pagherà, ma grazie ai nostri consigli puoi mettere al sicuro il tuo business e puoi gestire in modo intelligente un credito.

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Minimo vitale

Minimo Vitale: come calcolare il principale limite al pignoramento della pensione

Sai già cos’è minimo vitale? Si tratta di un argomento molto importante che devi conoscere prima di pignorare la pensione del debitore.

Se il tuo debitore è pensionato e non riesci ad ottenere spontaneamente il pagamento del debito puoi avviare il pignoramento della sua pensione.

Ma qual è la prima cosa che devi fare se vuoi pignorare la pensione del debitore?

Innanzitutto devi rivolgerti ad un avvocato; il pignoramento della pensione è un procedimento esecutivo che richiede l’intervento del legale.

Al termine della procedura otterrai un provvedimento giudiziale che ordinerà all’INPS  – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (ovvero l’ente pubblico che eroga le pensioni) di versare sul tuo conto corrente una parte delle pensione del debitore (generalmente fino ad 1/5 – art. 545, 4° comma, del codice di procedura civile).

Tuttavia prima di procedere al pignoramento delle pensione devi sapere una cosa molto importante: ti conviene sempre eseguire delle indagini patrimoniali sul tuo debitore per conoscere la tipologia e l’importo della pensione.

Ma perché devi fare questo?

Perché devi esaminare il cedolino della pensione per determinare l’importo effettivamente pignorabile al netto delle trattenute e soprattutto rispettando il c.d. minimo vitale.

Che cos’è il minimo vitale?

Si tratta di una somma che la legge considera impignorabile per garantire al pensionato un’esistenza dignitosa (art. 545, 7° comma, del codice di procedura civile).

Il minimo vitale corrisponde alla misura dell’assegno sociale aumentato del doppio.

La misura dell’assegno sociale può variare di anno in anno perché è soggetta alla rivalutazione annuale Istat.

Nel 2024 l’importo dell’assegno sociale è pari ad euro 534,40 (importo provvisorio.

Il doppio è pari ad euro 1.068,80.

Pertanto l’importo impignorabile sarebbe pari ad euro 1.068,80.

Tuttavia esiste una regola (prevista dall’art. 545, 5° comma, del codice di procedura civile) che prevede i redditi da pensione fino ad un minimo di euro 1.000,00 non possono essere pignorati.

La stessa norma (art. 545, 5° comma, del codice di procedura civile) stabilisce che la parte che eccede la somma di euro 1.000,00, è pignorabile per un quinto (1/5).

Quindi se il tuo debitore percepisce una pensione di € 1.200,00, a quest’ultimo importo dovrai sottrarre la somma di euro 1.000,00); tale ultima cifra non potrà essere pignorata dal creditore.

Il risultato di questa sottrazione (“pensione percepita dal debitore” meno “minimo vitale”) è pari ad euro 200,00.

Il creditore potrà pignorare 1/5 di questo importo e cioè euro 40,00.

Pignoramento delle pensione da parte dell’Agenzia delle Entrate

Se il creditore è l’Agenzia delle Entrate la Legge n. 44/2012  (che ha modificato il  Decreto del Presidente della Republica n. 602/1973, in materia di pignoramenti presso terzi effettuati dall’agente della riscossione) prevede i seguenti limiti:

  • 1/10 della pensione quando il debitore percepisce una somma fino a euro 2.500,00;
  • 1/7 della pensione quando il debitore percepisce una somma tra euro 2.500,00 ed euro 5.000,00;
  • 1/5 della pensione quando il debitore percepisce una somma sopra euro 5.000,00.

I consigli di Recupero Legale

Valuta bene se conviene o meno pignorare la pensione della controparte.

Se la pensione è molto bassa calcola la cifra pignorabile rispettando il minimo vitale. A volte quando la pensione è molto bassa si rischia di pignorare non più di euro 10 al mese.

Se non hai altra scelta procedi con il pignoramento. Altrimenti verifica la solvibilità di eventuali garanti magari più giovani e non pensionati.


Sei arrivato alla fine di questo articolo. Leggi il riepilogo qui sotto:

E’ vero che le pensioni basse non possono essere pignorate?

  • No, le pensioni di importo basso possono essere pignorate fino ad 1/5.

Che cos’è il minimo vitale?

  • E’ una somma che la legge considera impignorabile per garantire al pensionato un’esistenza dignitosa;
  • E’ pari alla misura dell’assegno sociale aumentato del doppio (ma la soglia minima impignorabile è pari ad euro 1.000,00).

Quali sono le soglie di impignorabilità quando  il pignoramento è eseguito dall’Agenzia delle Entrate?

  • 1/10 della pensione quando il debitore percepisce una somma fino a euro 2.500,00;
  • 1/7 della pensione quando il debitore percepisce una somma tra euro 2.500,00 ed euro 5.000,00;
  • 1/5 della pensione quando il debitore percepisce una somma sopra euro 5.000,00.

Leggi il riepilogo cliccando sull’infografica qui sotto

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Minimo vitale - soglia 2023


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Teresa Rossi ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it

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Decreto ingiuntivo rigettato

Oggi parliamo di decreto ingiuntivo rigettato ➙ leggi il nostro consiglio veloce:

Decreto ingiuntivo rigettato

Ricorda che se il Giudice rigetta la tua domanda di ingiunzione puoi riproporla nuovamente; nel nuovo ricorso è meglio se informi il magistrato del precedente rigetto


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Società di recupero crediti: abilità

Scopri perché può esserti utile conoscere le competenze più ricercate dalle società di recupero crediti

Le società di recupero crediti si avvalgono di diverse figure professionali per lo svolgimento delle loro attività.

L’analisi e la gestione di un credito coinvolge collaboratori con qualifiche diverse: addetti al recupero crediti telefonico (phone collection), esattori domiciliari, asset manager (gestori di un portafoglio di crediti), customer complaints specialist (specialisti dei reclami dei clienti), ingegneri gestionali, commercialisti, avvocati ed impiegati amministrativi.

L’attività legale negli ultimi anni ha assunto una notevole importanza all’interno delle società di recupero credit; in molti annunci di lavoro per consulenti legali viene spesso richiesta un’approfondita conoscenza nella valutazione dei crediti ed una significativa esperienza (almeno 3 anni) nel settore del recupero giudiziale e stragiudiziale.

L’avvocato specializzato in credit management è oggi una figura molto richiesta; il suo compito è quello di gestire l’attività esecutiva, di monitorare il processo di recupero con i collaboratori esterni e di condurre le trattative con i debitori ed i loro legali.

Perché può esserti utile sapere cosa cercano le società di recupero crediti?

Se hai un credito insoluto, sicuramente hai pensato di rivolgerti ad un avvocato per chiedere un parere sul tuo caso. Nessuno meglio di un avvocato può aiutarti a valutare se è opportuno promuovere una causa giudiziale o se al contrario ti conviene avviare una trattativa stragiudiziale.

Tuttavia molto spesso non sei in grado di valutare la preparazione di un professionista del recupero crediti: vuoi scegliere il consulente migliore ma non ti sei mai trovato in questa situazione e non sai quali sono le competenze più importanti.

In questo articolo ti spiegherò quali sono le 5 abilità più richieste dalle società di recupero crediti; grazie a questa lista potrai misurare il livello di preparazione del professionista che sceglierai prima di conferirgli un incarico, prendendo spunto dai criteri di selezione più utilizzati dalle grandi aziende.

Oggi le principali società di recupero crediti si avvalgono di una fitta rete di avvocati esterni presenti su tutto il territorio nazionale che, attraverso l’utilizzo di software gestionali, svolgono l’attività esecutiva dai propri studi legali.

Per lavorare nel settore del credit management sono richieste specifiche capacità; alcune di esse riguardano in modo trasversale tutte le figure coinvolte.

Le 5 abilità più richieste

  1. CAPACITA’ DI PROBLEM SOLVING ➙ All’interno delle società di recupero crediti questa è una delle competenze più richieste. In quasi tutti i lavori è molto importante individuare i problemi e trovare una soluzione in tempi rapidi: nel recupero crediti è ancora più importante. Il “problem solving” si definisce come la capacità di risolvere in modo rapido i problemi lavorativi che impediscono di raggiungere un obiettivo. Se non si possiede tale abilità il rischio è quello di fare perdere al cliente (o all’azienda per cui si lavora) tempo prezioso e denaro; la capacità di “problem solving” permette di individuare le soluzioni migliori che velocizzano il processo di recupero. Il tuo consulente possiede questa capacità?
  2. GESTIONE DELLO STRESS ➙ L’attività di recupero crediti richiede un livello di concentrazione molto alto, e una grande capacità di gestione dello stress. Le attività sono molteplici e concatenate tra di loro, le scadenze sono ravvicinate: se il debitore ha promesso di pagare e non lo fa, il cliente vorrà sapere cosa è andato storto. Una buona gestione dello stress è indispensabile per lavorare in modo efficiente. Il tuo consulente è capace di gestire lo stress in modo produttivo?
  3. USO MICROSOFT EXCEL ➙ Nelle società di recupero crediti è importante sapere usare il programma Microsof Excel. Scommetto che anche tu lo usi spesso per la tua azienda o per la tua professione (forse per la contabilità). Per alcune attività il suo utilizzo è indispensabile: è molto utile avere una buona dimestichezza con Excel e con le sue principali funzioni di calcolo. L’avvocato ad esempio può utilizzarlo per calcolare con esattezza l’importo da inserire nel precetto; alcuni avvocati invece utilizzano questo programma per monitorare lo stato di avanzamento delle pratiche in affido. Hai chiesto al tuo consulente se sa utilizzare excel? Potrebbe essere utile anche a te per controllare lo stato di lavorazione della tua pratica.
  4. ABILITA’ NELLE TRATTATIVE STRAGIUDIZIALI ➙ Una delle competenze più apprezzate dalle società di recupero crediti è l’abilità nelle trattative stragiudiziali. Riuscire a recuperare un credito senza l’instaurazione di una causa giudiziale è l’obiettivo primario di ogni cliente. Sai bene che la giustizia italiana non è molto veloce nella definizione dei contenziosi civili (anche se non è sempre così: ci sono alcuni Tribunali molto veloci nell’attività processuale); la trattativa stragiudiziale ti garantisce un risultato più veloce con minori spese. Il tuo consulente è abile nell’instaurazione di trattative stragiudiziali? O piuttosto ti consiglia solo di promuovere una causa civile? Verifica la sua inclinazione a transigere i contenziosi: è una qualità molto importante.
  5. CONOSCENZA DEL DIRITTO DELL’ESECUZIONE ➙ Può sembrarti una competenza scontata, ma credimi non lo è; il diritto è troppo vasto per essere conosciuto in modo approfondito in tutte le sue materie. E’ molto meglio affidarsi ad un legale specialista piuttosto che rivolgersi ad uno generalista. Nelle società di recupero crediti è molto importante conoscere il diritto dell’esecuzione, oltre a sapere redigere atti processuali come il ricorso per decreto ingiuntivo, il precetto ed il pignoramento (mobiliare, presso terzi o immobiliare). Hai verificato se il tuo consulente conosce il diritto dell’esecuzione? Solo chi conosce a fondo questo argomento potrà suggerirti lo strumento di recupero migliore: non tutti i crediti potranno essere recuperati tramite un’attività stragiudiziale.

Sei arrivato al termine di questo articolo. Eccoti un breve riepilogo.

Società di recupero crediti: quali sono le 5 abilità più richieste (che ti fanno comodo)?

  1. Capacità di problem solving;
  2. Gestione dello stress;
  3. Uso Microsoft Excel;
  4. Abilità nelle trattative stragiudiziali;
  5. Conoscenza del diritto dell’esecuzione.

Leggi il riepilogo cliccando sull’infografica qui sotto

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Società di recupero crediti: le abilita più richieste

Società di recupero crediti: le abilita più richieste


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Tino Crisafulli ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it

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Trattativa stragiudiziale telefonica

Oggi parliamo di trattativa stragiudiziale telefonica ➙ leggi il nostro consiglio veloce:

Trattativa stragiudiziale telefonica

Ricorda di non rivelare il motivo della chiamata a persone diverse dal debitore


I consigli di Recupero Legale ➙ La rubrica settimanale che offre suggerimenti veloci per gestire i propri crediti in modo intelligente.

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Il mondo degli affari è pieno di relazioni redditizie, ma spesso nasconde spiacevoli sorprese.

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Mutuo fondiario

La disciplina del mutuo fondiario all’interno dei pignoramenti immobiliari

Il mutuo fondiario è il sovrano indiscusso delle esecuzioni immobiliari.

Se vuoi recuperare un credito, ma prima di te esiste un creditore fondiario, devi sapere che le tue possibilità di successo diminuiscono.

All’interno del pignoramento immobiliare è il creditore fondiario ad avere la carta vincente; ti ritroverai di fronte un avversario che ha in mano un “asso piglia tutto” e che molto probabilmente vincerà la partita.

In questo articolo ti spiegherò che cos’è il mutuo fondiario e quali sono i suoi privilegi che mettono in pericolo il recupero del tuo credito.

Prima di proseguire lascia che ti spieghi alcuni concetti fondamentali.


Che cos’è il mutuo fondiario?

Il mutuo fondiario è un contratto stipulato tra una persona fisica (o persona giuridica) ed una banca; grazie a questo contratto la banca concede al cliente il finanziamento di una grossa somma di denaro per l’acquisto di un bene immobile (di solito l’acquisto della 1° casa). La caratteristica principale del mutuo fondiario è che la banca accetta di finanziare il cliente soltanto a condizione che l’acquirente dell’immobile conceda alla stessa banca di iscrivere ipoteca di 1° grado sul bene (art. 38 del TUB – TESTO UNICO BANCARIO).

Ti faccio un esempio pratico: il sig. Bianchi vuole acquistare una casa, ma non possiede la somma necessaria da versare al venditore. A questo punto il sig. Bianchi si rivolge alla banca e chiede di prestargli una grossa somma di denaro. La Banca valuta la richiesta del cliente e (se ricorrono tutte le condizioni) presta la somma al sig. Bianchi, a condizione che sull’immobile sia iscritta ipoteca di 1° grado in favore della stessa banca.


Quali sono le caratteristiche principali del mutuo fondiario?

  • Viene concesso solo se la banca iscrive ipoteca di 1°grado sull’immobile del cliente;
  • Ha una durata superiore a 18 mesi (minimo di 1 anno fino ad un massimo di 30);
  • La somma prestata al cliente non può superare l’ 80% del valore dell’immobile (“loan-to-value”). Chi ha bisogno di somme più alte può optare per il mutuo ipotecario;
  • La somma viene prestata al cliente solo per l’acquisto della prima casa;
  • Vengono applicati dei tassi di interessi più convenienti rispetto ai normali prestiti;
  • Sono previsti costi notarili più contenuti rispetto agli altri contratti.

Perché la legge riconosce questi vantaggi al cliente che ottiene il finanziamento?

La legge riconosce un interesse pubblico alla tutela del mutuo fondiario, poiché grazie a questo tipo di contratto è possibile diffondere la proprietà immobiliare (la proprietà immobiliare è tutelata dall’art. 47 della Costituzione).


Adesso che ti ho spiegato cos’è il mutuo fondiario, ti indicherò quali sono i privilegi che la legge riconosce al creditore fondiario.

Se conosci in anticipo i punti di forza degli altri creditori potrai evitare brutte sorprese quando cercherai di recuperare il tuo credito; infatti capita molto spesso di dover “competere” contro una banca (e contro un mutuo fondiario) nel corso delle esecuzioni immobiliari.

I PRIVILEGI DEL CREDITORE FONDIARIO

  1. NON HA L’OBBLIGO DI NOTIFICARE IL TITOLO ESECUTIVO ➙ Il creditore fondiario può notificare direttamente l’atto di precetto senza notificare il titolo esecutivo. Nell’atto di precetto devono essere inseriti gli estremi del mutuo (art. 41, 1° comma TUB – TESTO UNICO BANCARIO);
  2. PUO’ PROSEGUIRE IL PIGNORAMENTO IMMOBILIARE DOPO IL FALLIMENTO DEL DEBITORE ➙ Se il tuo debitore fallisce non puoi recuperare il credito avviando o proseguendo l’esecuzione forzata (art. 51 della Legge Fallimentare). Lo dice la legge: devi mollare tutto ed aspettare di essere soddisfatto all’interno della procedura fallimentare. Tuttavia questo divieto non si applica al creditore fondiario che, invece, può proseguire o avviare l’azione esecutiva individuale (art. 41, 2° comma TUB – TESTO UNICO BANCARIO).
  3. PUO’ RICEVERE L’ASSEGNAZIONE DIRETTA DEL PREZZO DI AGGIUDICAZIONE ➙ L’aggiudicatario (chi compra il bene immobile) può versare direttamente al creditore fondiario la parte del prezzo in misura corrispondente al suo credito (art. 41, 4° comma TUB – TESTO UNICO BANCARIO). In questi casi, quindi, non è necessario attendere l’approvazione del piano di riparto. I soldi vengono generalmente versati sul conto della procedura ed il professionista delegato chiede al creditore fondiario di depositare l’atto di precisazione del credito entro un congruo termine.
  4. PUO’ OTTENERE IL SUBENTRO DELL’AGGIUDICATARIO NEL CONTRATTO DI MUTUO ➙ Se l’aggiudicatario (colui che acquista l’immobile nell’esecuzione) non dispone di tutta la liquidità necessaria per comprare il bene all’asta, può sostituire il debitore nel contratto di mutuo. In questo modo il creditore fondiario ottiene il subentro senza richiedere l’autorizzazione del giudice (art. 41, 5° comma TUB – TESTO UNICO BANCARIO).

Ti faccio un esempio pratico: Il sig. Verdi intende acquistare una casa all’asta; tuttavia l’immobile è venduto al prezzo di 100 euro ma il sig. Verdi ha solo 50 euro. La legge permette al sig. Verdi di versare l’importo di 50 euro alla banca e di subentrare nel contratto di mutuo stipulato dall’originario debitore.

In questo modo il creditore fondiario (la banca) riceve il pagamento delle rimanenti 50 euro attraverso il versamento delle rate mensili da parte dell’aggiudicatario.


Sei arrivato alla fine di questo articolo. Leggi il riepilogo qui sotto:

Quali sono i  privilegi del creditore fondiario?

  1. Non ha l’obbligo di notificare il titolo esecutivo;
  2. Può proseguire il pignoramento immobiliare dopo il fallimento del debitore;
  3. Può ricevere l’assegnazione diretta del prezzo di aggiudicazione;
  4. Può ottenere il subentro dell’aggiudicatario nel contratto di mutuo.

Leggi il riepilogo cliccando sull’infografica qui sotto

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Mutuo fondiario i privilegi del creditore fondiario

Mutuo fondiario: i privilegi del creditore fondiario


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Teresa Rossi ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it

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Pignoramento dello stipendio

Oggi parliamo di pignoramento dello stipendio ➙ leggi il nostro consiglio veloce:

Pignoramento dello stipendio

Ricorda che puoi pignorare fino ad 1/5 dello stipendio netto (non si applica il minimo vitale previsto per le pensioni)


I consigli di Recupero Legale ➙ La rubrica settimanale che offre suggerimenti veloci per gestire i propri crediti in modo intelligente.

I ritmi frenetici e gli impegni di lavoro ci costringono a dedicare sempre meno tempo per approfondire argomenti delicati.

Siamo troppo impegnati a far funzionare la nostra professione o la nostra impresa e spesso leggere un articolo sul web è troppo dispendioso.

Per questo motivo abbiamo ideato una rubrica diversa che ti suggerisce in modo veloce e pratico alcuni accorgimenti per tutelare il tuo credito insoluto.

Ogni settimana parleremo di credit management, recupero crediti, diritto, innovazione, produttività e smart working, con un format diverso e veloce.

Pubblicheremo una locandina che ti suggerirà in modo diretto come comportarti.

Se non hai tempo per leggere gli articoli del nostro blog, puoi scaricare la nostra locandina e cominciare a seguire i nostri consigli.

A chi è rivolta la nostra rubrica?

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Lo sapevi che molti crediti diventano difficili da recuperare poiché i creditori non conoscono alcune regole fondamentali o poiché si commettono alcuni errori evitabili?

Il mondo degli affari è pieno di relazioni redditizie, ma spesso nasconde spiacevoli sorprese.

Non sempre puoi prevedere se il tuo cliente ti pagherà, ma grazie ai nostri consigli puoi mettere al sicuro il tuo business e puoi gestire in modo intelligente un credito.

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Hyperloop

Scopri hyperloop, la tecnologia che sfrutterà la velocità del suono

Hai mai sentito parlare di hyperloop? Se leggi molte notizie di tecnologia non ti sarà sfuggito questo termine; dal 2012 i forum ed i media specializzati hanno pubblicato molti articoli e video su questa nuova tecnologia esponenziale che potrebbe cambiare radicalmente il settore dei trasporti e in generale tutto il mondo del business.

Ma andiamo con ordine e vediamo innanzitutto che cos’è questa tecnologia.

Che cos’e’ hyperloop?

Hyperloop è una tecnologia “futuribile”, e cioè non ancora del tutto sviluppata, che si occupa del trasporto ad altissima velocità di persone e merci. Lo scopo di questa nuova tecnologia è quello di permettere all’uomo di spostarsi velocemente da due punti geografici molto distanti sfruttando velocità molto elevate.

La parola inglese hyperloop significa letteralmente “iper anello” o “iper ciclo” e descrive sommariamente il modo in cui si sviluppa la tecnologia: con “hyper” si vuole indicare la velocità, con “loop” si indica invece il sistema su cui correrà la velocità.

Il “loop” (ovvero l’anello) costituisce il cuore pulsante del funzionamento di hyperloop; infatti l’idea originaria descritta nei primi prototipi prevede la creazione di tubi meccanici di grandissime dimensioni che avranno il compito di ospitare delle capsule aereodinamiche alimentate da “motori lineari”. Il motore lineare è un motore elettrico che funziona in modo diverso rispetto ai classici motori a rotori; il motore lineare infatti non produce un movimento meccanico (come il ruotare di un’elica) ma produce una forza elettromagnetica.

Per comprendere il funzionamento dei motori lineari guarda questo video

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Per semplificare enormemente il concetto, il “loop” costituisce una sorta di rete ferroviaria all’interno della quale saranno installati dei vagoni (ovvero le capsule con i motori lineari) che si spostano ad elevata velocità sfruttando la forza elettromagnetica.

Ma questi “vagoni” come potranno spostarsi a velocità iperboliche? Grazie ai motori lineari che sfruttano la forza elettromagnetica generata nei rotori e grazie ad un cuscino d’aria generato dentro il “loop”.

Hyperloop di Camilo Sanchez

Immagine denominata “Concept art of Hyperloop inner works” – 28 settembre 2015 – Autore: Camilo Sanchez

Chi ha parlato per la prima volta di hyperloop?

La prima persona ad aver parlato ufficialmente della tecnologia hyperloop è stato l’imprenditore sudafricano (naturalizzato statunitense) di nome Elon Musk.

Nel 2012 infatti Elon Musk ha pubblicato grazie alla sua azienda “Space X” un progetto denominato “Hyperloop Alfa” spiegando in linea generale il concept della tecnologia e svelando i primi bozzetti delle capsule (per consultare o scaricare il progetto “Hyperloop Alfa” clicca qui).

Oggi hyperloop non è più un semplice progetto ma una realtà davvero vicina ad essere lanciata nel mercato globale; le aziende che stanno continuando a sviluppare il progetto sono 4:

  • Space X di Elon Musk;
  • Hyperloop One (già Hyperloop Technologies Inc.) società del gruppo Virgin di Richard Branson;
  • Hyperloop Transportation Technologies (HTT);
  • Transpod Hyperloop.

Una competizione speciale

Nel 2017 è stata lanciata una competizione ufficiale tra gli sviluppatori della tecnologia hyperloop che prende il nome di “Hyperloop Pod Competition”. Lo scopo della gara è premiare il prototipo più veloce e più innovativo che sfrutta questo nuovo sistema di propulsione.

In questo video bellissimo puoi capire a quale livello sia arrivato lo sviluppo dei ricercatori.

Allaccia le cinture e trattieni il fiato (min. 01,30)

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Ma perché hyperloop può cambiare il settore del credito?

Ora che sai cos’è hyperloop, puoi immaginare le incredibili conseguenze che potrà avere nella società del futuro. Una mobilità così elastica e futuristica rischia di stravolgere incredibilmente gli equilibri di ogni business e di ogni settore produttivo.

Ma una tecnologia che riguarda i trasporti come può rivoluzionare, indirettamente, il settore del credito e delle transazioni commerciali?

Scopriamolo in questi 3 spunti:

  1. GRAZIE AD HYPERLOOP CRESCERA’ IL NUMERO DI TRANSAZIONI INTERNAZIONALI ➙ Se possiamo spostarci alla velocità del suono e se potremo raggiungere città lontanissime in pochissimo tempo, le transazioni commerciali internazionali si moltiplicheranno e coinvolgeranno anche le imprese più piccole. Vuoi stipulare una transazione con una società brasiliana che produce una nuova tecnologia utile per la tua azienda? La grande distanza ti scoraggia? Non preoccuparti, prenoti un viaggio Hyperloop e raggiungi una meta lontanissima in poche ore; conosci l’azienda di persona e acquisisci le informazioni necessarie per la transazione. Entro la sera sei di nuovo nel tuo ufficio per discutere con i tuoi collaboratori se il progetto è sostenibile. Rivoluzionario davvero.
  2. GRAZIE AD HYPERLOOP NASCERA’ UN NUOVO SISTEMA ECONOMICO TRANSFRONTALIERO ➙ La crescita esponenziale delle transazioni commerciali farà nascere un nuovo sistema economico internazionale; questo probabilmente richiederà l’introduzione di una moneta universale che possa semplificare gli scambi e velocizzare le transazioni. Fantascienza? E’ un argomento controverso, e ci sono molti articoli che trattano questo tema (anche in modo molto critico). Non esprimo giudizi in merito, ma mi limito a segnalarti che si tratta di un tema molto discusso. C’era già un personaggio molto famoso che ne parlava nel 2009 (scopri chi è cliccando qui).
  3. GRAZIE AD HYPERLOOP SARA’ NECESSARIO CREARE NUOVE REGOLE E NUOVI ORGANI PER LE TRANSAZIONI ➙ L’incremento delle transazioni commerciali internazionali (che potrebbe coinvolgere anche le imprese più piccole) potrebbe fisiologicamente far aumentare il numero di contenziosi in materia creditizia. Hai acquistato un servizio da una società australiana la settimana scorsa? Bene, hai effettuato il pagamento del servizio ma l’azienda australiana si è resa inadempiente? Adesso hai un credito insoluto, ma il tuo credito è un … insoluto internazionale. Come puoi ottenere una tutela precisa e veloce in caso di contenzioso? A quale organo di giustizia ti dovrai rivolgere per risolvere la controversia? Nel nostro ordinamento esistono le norme del diritto internazionale privato, che indicano i criteri di collegamento con cui individuare le norme giuridiche da applicare. Si tratta però di norme di legge che sono state scritte nel 1995 e poi aggiornate nel 2013. Siamo sicuri che queste regole saranno sufficienti a regolare i rapporti futuri? Non è necessario rispondere adesso, ma in futuro questi possibili problemi richiederanno una soluzione veloce.

Prepariamoci al futuro

In questo articolo ti ho illustrato degli esempi estremi ed un po’ distopici; nessuno sa davvero cosa ci riserverà il futuro. Ma la chiave centrale è sempre la stessa: la tecnologia corre veloce, mentre invece la legislazione e la codificazione delle regole è sempre molto lenta.

Abbiamo bisogno invece di risposte e strumenti di tutela più veloci per proteggere la stabilità dei nostri affari e delle nostre professioni: hyperloop è una grande risorsa, ma dobbiamo arrivare preparati all’appuntamento.


Sei arrivato al termine di questo articolo. Leggi il riepilogo

Perché hyperloop può cambiare il settore del credito?

  1. Crescerà il numero di transazioni internazionali;
  2. Nascerà un nuovo sistema economico transfrontaliero;
  3. Sara’ necessario creare nuove regole e nuovi organi per le transazioni.

Leggi il riepilogo cliccando sull’infografica qui sotto

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Hyperloop: come cambia il settore del credito

Hyperloop: come cambia il settore del credito


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Tino Crisafulli ➜ avvocato e Founder di RecuperoLegale.it

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Ipoteca su immobile pignorato

Oggi parliamo di ipoteca su immobile pignorato ➙ leggi il nostro consiglio veloce:

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Ricorda che non è efficace se la iscrivi dopo la trascrizione del pignoramento


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